Napoli – “Pubblicità online occulta e fake news: strategie di regolamentazione delle piattaforme on line” e “Tutto il tablet minuto per minuto: il rapporto tra bambini e tecnologie digitali”. Gli argomenti degli interventi dei commissari Agcom Antonio Martusciello e Mario Morcellini anticipano alcuni dei temi della conferenza internazionale dedicata a “Media tradizionali e piattaforme on line: diritti, valori e modelli di offerta nel confronto europeo”, promossa dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli in collaborazione con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
L’appuntamento si è tenuto nella Biblioteca Pagliara dell’Università “Suor Orsola Benincasa” con gli interventi di apertura del rettore Lucio d’Alessandro, vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, e dei commissari Agcom, Antonio Martusciello e Mario Morcellini.
Il requisito della riconoscibilità del messaggio pubblicitario da sempre cardine della comunicazione commerciale televisiva, non sempre viene garantito dalle piattaforme on-line: come tutelare l’utente dai fenomeni sempre più frequenti di pubblicità occulta sulla rete? Al fine di evitare di incorrere in fenomeni di violazione del diritto d’autore, fake news o post verità su internet, è possibile immaginare furme di responsabilità editoriale – sia pur differenziate – applicabili alle piattaforme di video-sharing?
Questi alcuni degli interrogativi discussi con esperti, docenti, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni del settore della televisione e della comunicazione. Presenti Fabrizio Ferragni, direttore delle relazioni istituzionali della Rai, per oltre 10 anni vicedirettore del Tg1, Stefano Selli, direttore delle relazioni istituzionali di Mediaset e vicepresidente di Confindustria Radio Televisioni, Carlotta Ca’ Zorzi, responsabile Affari legali de La7, Luca Sanfilippo, general counsel di Sky Italia e presidente della Commissione Concorrenza della Camera di Commercio internazionale, Cristoforo Morandini, chief regulatory and equivalence officer di Telecom Italia, Giuseppe Busia, segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali, e Massimo Baraldi, dirigente del Ministero per i beni e le attività culturali.
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