Santa Maria Capua Vetere, reinserimento detenuti: sartoria sociale e cioccolatteria nel carcere

di Redazione

Siglato al carcere di Santa Maria Capua Vetere un protocollo d’intesa fra la casa circondariale, rappresentata dalla direttrice Carlotta Giaquinto, e il Comitato Don Peppe Diana, rappresentato dal coordinatore Valerio Taglione.

Promuovere iniziative culturali, educative e ricreative, nonchè favorire percorsi di economia sociale al fine di favorire il reinserimento nella società delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà: questi gli obiettivi posti alla base del protocollo che segna l’inizio di un cammino congiunto fra la direzione carceraria e il Comitato Don Diana.

Il Comitato Don Diana metterà a disposizione il proprio know how, attingendo alle competenze e all’esperienza delle associazioni e delle cooperative sociali ad esso aderenti, sostenendo così la direzione in progetti che prevedano agricoltura biologica sui terreni interni all’area carceraria, la nascita di una sartoria sociale e di una cioccolateria, l’attuazione del programma ambientale “Verso rifiuti zero”.

Il Comitato Don Diana favorirà inoltre esperienze di “apprendimento in situazione” presso i beni confiscati alla camorra. Il protocollo siglato oggi rappresenta l’inizio di una sinergia finalizzata a costruire un cammino di rinascita sociale che parta dal carcere per continuare all’esterno.

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