E’ di almeno cinque morti il bilancio di una sparatoria negli Stati Uniti, verificatasi nell’azienda Gerber, a Orlando, in Florida. Ad agire un uomo, “neutralizzato” come riferito dalla polizia, che avrebbe esploso diversi colpi nel parcheggio dell’azienda, in un’area industriale di Forsythe Road, alla periferia della città, non lontano dalla sede della Full Sail University.
L’intera area è stata isolata e la situazione ora è sotto controllo. Il killer sarebbe stato ucciso durante una sparatoria con i poliziotti. Si tratterebbe di un dipendente “arrabbiato” della stessa azienda e non legato ad ambienti del terrorismo. Il folle gesto, dunque, sarebbe legato a rancori personali ma sono in corso accertamenti.
La Gerber è specializzata in lavori di carrozzeria e riparazioni auto. Si tratta di un’ampio spazio con parcheggi, diversi capannoni ed uffici.
Quasi un anno fa, il 12 giugno 2016, Orlando fu teatro del peggior attacco terroristico negli Usa dopo l’11 settembre 2001: un 29enne, Omar Mateen, simpatizzante dell’Isis, entrò nel club gay Pulse, uccidendo 50 persone e ferendone altre 53 (leggi qui).