“Riina è ancora il capo di Cosa Nostra e per lui sono state adottate tutte le misure idonee per una carcerazione dignitosa. Può interrompere il regime del 41 bis se collabora”.
Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, commenta l’apertura della Cassazione a una pena più leggera. “Se ci dicesse chi sono le persone che lo hanno contattato prima di fare delle stragi, potremmo anche rivedere le misure carcerarie nei suoi confronti”.
“Secondo le nostre leggi e secondo la Costituzione – ha detto Grasso a Radio 24 – la carcerazione deve essere dignitosa. E io ritengo che siano adottate tutte le misure idonee per poter rendere dignitosa la carcerazione di Riina, naturalmente questo deve essere dimostrato ai giudici che dovranno decidere, in modo tale che si possa garantire ancora il 41 bis”.