CARINARO. Perdonaci Marianna, perdonateci cari bambini, ci siamo mangiati il nostro e abbiamo rubato anche il vostro.
Così don Maurizio Patriciello, venerdì mattina, durante lomelia del funerale di Marianna Rubino, la piccola carinarese, di soli otto anni, morta per leucemia. Il parroco di Caivano, simbolo della lotta allinquinamento nella cosiddetta Terra dei Fuochi ha celebrato il rito funebre, nella chiesa di SantEufemia, con il parroco don Antonio Lucariello, alla presenza del sindaco Mario Masi e di numerose autorità civili.
Ad accogliere il feretro bianco di Marianna, da cui non si è staccata la mamma, una folla commossa ma anche in preda alla rabbia per le continue morti dovute a tumori e leucemie ormai allordine del giorno nel territorio compreso tra lagro aversano e lhinterland a nord di Napoli.
Un piccolo angelo ha lasciato il nostro paese per fare un viaggio senza ritorno, colpito da un destino crudele e pagando un prezzo altissimo senza avere alcuna colpa, la follia criminale di persone assetate dalla brama di denaro ha costruito solo miseria e morte, destino a cui neppure loro potranno sfuggire, recita un manifesto a firma dellamministrazione comunale di Carinaro, che, rivolgendosi ai cittadini, lancia un appello: Carinaresi, calate il capo al passaggio del nostro angioletto e tutti insieme disperatamente gridiamo al nostro Stato: ci aiuti a controllare, almeno di notte il nostro territorio, perché da soli non ce la facciamo.
A seguire le immagini video del rito,interviste el’omelia di Don Patriciello
I funerali di Marianna – immagini e interviste |
I funerali di Marianna – L’omelia di Don Patriciello |