Gli incendi che hanno colpito il monte Petrino nelle ultime due giornate hanno causato danni incalcolabili al territorio e alle persone che lo vivono. Ettari di suolo bruciati, ulivi secolari distrutti, abitazioni danneggiate e fumi tossici che hanno impedito ai cittadini mondragonesi di uscire di casa a causa del rischio elevatissimo di soffocamento.
In molti hanno denunciato ritardi negli interventi, lassi di tempo preziosi che avrebbero potuto salvare una buona parte della montagna che, attualmente, ha l’80% della superficie praticamente distrutta.
Per il movimento “Mondragone Resiste” è “assolutamente necessario e urgente che l’Amministrazione comunale chieda alla regione Campania di dichiarare lo stato di emergenza affinché il disastro ambientale venga fronteggiato con immediatezza di intervento e con mezzi e poteri straordinari”.
“Chiediamo, quindi, al sindaco Pacifico – continuano dal movimento – che si attivi con urgenza per ottenere lo stato di calamità per permettere ai Mondragonesi maggiormente danneggiati dal vergognoso e terrificante incendio di poter accedere agli strumenti necessari al ripristino delle loro attività”.