Nella mattinata di venerdì, a Santa Maria Capua Vetere, al termine di una serrata indagine diretta dalla Procura sammaritana, i carabinieri della locale compagnia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate nei confronti di Wieslaw Lesniewski, 52 anni.
Il provvedimento cautelare costituisce il frutto di un’attività d’indagine svolta in tempi brevissimi ed avviata immediatamente dopo il ricovero della moglie dell’indagato, avvenuto lo scorso 18 giugno a seguito delle evidenti lesioni riportate a culmine di una violenta aggressione. Il procuratore della Repubblica ha dato massimo impulso all’attività della sezione dedicata al Contrasto ai delitti contro la famiglia ed i soggetti vulnerabili, al fine di svolgere una celere, ma accurata, ricerca degli elementi indiziari per poter compiutamente ricostruire ogni vicenda ed identificare le responsabilità degli autori di tali reati.
L’azione di accertamento e contrasto viene svolta con estremo rigore e scrupoloso vaglio critico ma anche con massima rapidità, con il coordinamento del procuratore aggiunto delegato alla Sezione. Si ritiene indispensabile che l’azione di contrasto, per esser efficace, sia caratterizzata dalla necessaria tempestività. Tale metodologia è ampiamente condivisa dall’ufficio gip del Tribunale, che pone massima attenzione alla valutazione, in tempi assai ravvicinati, delle richieste di misura cautelare inoltrate dalla Procura.
In tal caso, si è infatti proceduto all’escussione della vittima, degente in ospedale, appena giunta l’informazione del suo ricovero e, contestualmente, si è acquisito ogni elemento rilevante – documentale e dichiarativo – per la ricostruzione dei fatti. Gli elementi indiziari in tal modo acquisiti sono stati attentamente vagliati ed arricchiti da ulteriori prove.
In particolare, grazie alle indicazioni fornite dapprima dalla figlia e poi dalla stessa persona offesa, si è riusciti ad identificare l’autore delle condotte delittuose riscontrando come, già da tempo, Lesniewski, attraverso frequenti comportamenti aggressivi e minacciosi, avesse instaurato un vero e proprio clima di intimidazione nei confronti della propria moglie, persona estremamente minuta, da ultimo picchiandola brutalmente e così procurandole la frattura di tre costole ed ecchimosi estese sulla totalità del corpo, compreso il volto ed il collo.
Il gip, concordando con la richiesta di misura coercitiva, anche per quanto riguarda la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto, per Lesniewski, la custodia cautelare in carcere.