SANTARPINO. Nuovo appuntamento domenica mattina con la rassegna letteraria Sulle Orme del Cantor dEnea, la kermesse organizzata dalla Pro Loco di SantArpino.
E quello che si svolgerà a partire dalle 10:30 allinterno della sala convegni sita al Piano Terra del Palazzo Ducale Sanchez de Luna rappresenterà sicuramente uno dei momenti più attesi dellintera manifestazione. Sarà presentato, infatti, il testo Fenicia, sogno di una stella a Nord-Ovest del professor Giuseppe Limone. Ordinario di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli, il professor Limone rappresenta un vero e proprio punto di riferimento non solamente nel mondo del diritto, ma della cultura nazionale in generale.
A discutere della nuova fatica del docente santarpinese saranno il professor Umberto Cinquegrana, Pasquale Cominale e Salvatore DAngelo. I lavori che saranno moderati dal dottor Giuseppe DellAversana, saranno allietati dalla lettura di alcune poesie da parte di due attori di compagnie teatrali locali, Dino Arbolino e Francesco DErrico. Ad introdurre il dibattito saranno gli interventi della coordinatrice scientifica della rassegna Maria Cinquegrana, e il Presidente della Pro Loco Aldo Pezzella.
E possibile definire Fenicia, Sogno di una Stella a Nord Ovest un lungo poema in cui la Fenicia viene esaminata e celebrata sotto tre chiavi diverse. Fenicia intesa come terra fertile prolifica e produttiva degli antichi fenici, simbolo di progresso e sviluppo, Fenicia, nome prominente che il Poeta ha dato alla sua secondogenita, Fenicia, intesa come lUccello mitologico, che dava fuoco a se stesso per risorgere dalle sue generi, purificato, che è diventato nel Cristianesimo simbolo della Resurrezione di Cristo. Quello di Limone è un testo pregno di riferimenti classici, citazioni letterarie nascoste, che solo lautore può fare, data lelevata cultura di cui si è insignito durante tutta la sua vita dedita allo studio più rigoroso e metodico. Nonostante i tre motivi diversi di cui lopera si nutre, è da vedere il tutto come un unicum, un solo motivo, in quanto lo scrittore intende fare un percorso interiore che lo porti alla fine, a una rigenerazione dellanima. Una sorta di nuova nascita, in cui la vita è più consapevole, conscia, informata, in cui le azioni del Poeta sono giuste, vere, non più dettate dall istinto, da un impulso naturale. Ma da persona ormai matura, è cosciente di ciò che fa e dice, presente a se stesso e agli altri come nuovo uomo, uomo di Fede innanzitutto, uomo che ha trovato la forza interiore muovendola dalla sofferenza, dal dolore che la vita non gli ha risparmiato. La Fenice sa attendere, sa divincolarsi dalle assurdità della vita, dalle angosce, e sa risvegliarsi a nuove albe in modo fresco, gioviale e più forte di prima. Il libro può, dunque, essere considerato un insegnamento di come, nonostante la meschinità di questo mondo, ognuno di noi possa emergere ed elevare il Pensiero ad alti ideali, diventare persone migliori, camminando attraverso i sentieri della Gioia, dellAmore e della Fede, aiutandosi con la Poesia.