Aversa in lizza per la “capitale dell’incuria”

di Antonio Arduino

Aversa – Se esistesse un campionato destinato a designare la città capitale italiana dell’incuria di sicuro Aversa occuperebbe uno dei primissimi posti. La considerazione ci è stata fatta da un cittadino, esemplificando quanto affermava con quattro condizioni di incuria visibili girando per la città.

Naturalmente, abbiamo verificato e, considerando che l’amministrazione non può avere occhi dappertutto, le proponiamo a chi ha il potere d’intervenire affinché metta fine ad una condizione che danneggia l’immagine della città.

La prima è la crescita di un folto cespuglio di erba spontanea sul campanile di Porta Napoli, la seconda è la presenza di autovetture parcheggiate in sosta vietata alla base di Porta Napoli, la terza è la presenza di erbacce che circondano la piantina di Aversa posta a pochi metri da Porta Napoli, la quarta è l’utilizzo come gettacarte delle fioriere ornamentali presenti all’ingresso del parcheggio poco distante da Porta Napoli.

Tutte condizioni create da scarso senso civico e da mancanza di attenzione da parte di chi dovrebbe provvedere a garantire l’igiene urbana e il rispetto delle norme. Probabilmente, l’abitudine degli aversani al tipo di paesaggio ha impedito a chi di dovere di rendersi conto di queste anomalie che, però, balzano agli occhi di chi arriva in città perché deve necessariamente percorrere via Roma nel tratto compreso tra via Raffaello e Porta Napoli. Così se, come dice il proverbio, il “buongiorno si vede dal maino”, chi non conosce la città non sa che cosa aspettarsi.

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