Aversa, Infopoint davanti stazione: si valuta convenzione con istituto alberghiero

di Antonio Arduino

Aversa – Dopo il cambio di collocazione, giunto al settimo anno di vita, il Punto Informativo Turistico di piazza Municipio, l’Infopoint, installato il 14 agosto del 2010 potrebbe entrare in funzione. A renderlo possibile dovrebbe essere una convenzione che l’amministrazione comunale intende sottoscrivere con l’istituto alberghiero “Drengot” che dovrebbe garantire il funzionamento della struttura grazie a studenti che in questa maniera effettueranno un’esperienza lavorativa e otterranno crediti scolastici.

Ma la presenza di personale non basta, per far funzionare l’Infopoint sarà necessario attrezzare la struttura con cartine illustrative della città. Opuscoli muscoli informativi e tutto quello che può essere utile al turista che raggiunge Aversa per conoscere i punti da visitare, la storia, le strutture ricettive, i mezzi di trasporto, le manifestazioni programmate.

Questo materiale dovrebbe essere ottenuto dall’amministrazione gratuitamente in cambio della concessione gratuita dello spazio circostante il punto informativo a commerciati ed aziende che intendano pubblicizzare la loro attività con appositi spazi.

Una delibera in tal senso dovrebbe essere approntata dalla giunta comunale che, nell’occasione, potrebbe associare una seconda deliberazione finalizzata ad utilizzare come Punto Informativo Turistico il Sedile di San Luigi, così come era stato previsto nel momento in cui ne fu decisa la ristrutturazione.

La gestione di questa struttura dovrebbe essere affidata attraverso una gara alla quale potrebbero partecipare tutte le associazioni operanti nel settore presentando una manifestazione di interesse. Inoltre il Sedile di San Luigi potrebbe essere inoltre utilizzata, secondo il consigliere Michele Galluccio che avrebbe proposto l’idea all’amministrazione, per celebrare matrimoni civili allo stesso modo di quanto accade in tante altre città dove esiste una sede specifica per questo tipo di celebrazione.

I due locali della struttura, oltre alla celebrazione potrebbero, suggerisce Galluccio, essere utilizzati anche come ambiente per il ricevimento successivo alle nozze, naturalmente a pagamento, diventando fonte di introiti per le casse comunali.

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