Gli studenti del Liceo Scientifico di Trentola Ducenta vincono “anche” il concorso di scrittura creativa dedicato a Procida. Nella splendida e suggestiva cornice del Complesso conventuale di San Francesco delle Monache di Aversa si è tenuto, il convegno dell’associazione “Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia”, dedicato a “Procida: l’isola di Graziella e di Arturo”.
Accolti dal cordiale benvenuto della professoressa Domenica Fabozzi Vitagliano, presidente dell’Associazione per la città di Aversa; dall’amabile ospitalità del prof. don Pasquale De Cristoforo, rettore del Complesso conventuale; e dai saluti del professor don Fernando Angelino, assistente ecclesiastico dei Convegni di Cultura, e dell’assessore alla cultura della città di Aversa, avvocato Alfonso Oliva, i presenti hanno avuto modo di trascorrere una serata all’insegna della cultura e della spiritualità, in un’atmosfera perfetta che ha visto l’ideale creazione di un “trait d’union” tra vecchie e nuove generazioni, tra tradizione, artigianalità e creatività. L’evento ha visto, oltre che il patrocinio morale del Comune di Aversa e del Comune di Procida, quello dell’InsitutFrançais di Napoli e della Società Italiana dei Francesi, nonché il sostegno morale della MReditori, di cui è direttrice generale la professoressa Giovanna Ragusa.
Di notevole spessore e interessantissime le relazioni dei docenti, professor M. Costagliola D’Abele dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” sul tema “Graziella di de Lamartine: un mito che attraversa i secoli”; e professoressa M. Iovino dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” sul tema “L’isola di Arturo: menzogna e sortilegio di un punto dell’universo”. Moderatore degli interventi il Segretario generale della Società Italiana dei Francesisti, A. A. Cobianchi.
I docenti relatori, per incanto, si sono trasformati in “pittori impressionisti”, capaci di far rivivere, con pennellate rapide e vivide – in questo caso costituite dalle acute riflessioni a margine della lettura di brani dei due romanzi – al pari di un pittore sulla sua tela, quell’atmosfera carica di significati, che appartiene a un passato che – certo – non c’è più, ma che prepotentemente si è riaffacciato in quella sala, pervadendo le menti di ognuno dei presenti. Equel luogo della memoria, di pace, di ricordo è diventata ‘l’isola di Graziella e di Arturo – Procida’, ovvero il candore della giovinezza con i suoi richiami abbaglianti tra verità e menzogna, gli amori infelici e turbolenti, la scoperta del mondo e, quindi, di se stessi, il senso di solitudine, la malinconia, la paura di cambiare e, allo stesso tempo, l’essere ben consapevoli che questo sarà inevitabile. Ed ecco che entrambi i romanzi hanno svelato anche ai più giovani partecipanti al convegno il loro valore profondo e universale.
La storia della “terza perla” del Golfo di Napoli è stata ricreata anche attraverso uno studio approfondito dei costumi delle donne procidane, con una mostra a cura di E. Montaldo, che ha visto la partecipazione di Lena Costagliola di Polidoro, autrice dei ricami d’oro che caratterizzano tali abiti, due dei quali erano eccezionalmente esposti nel cortile del chiostro. Mirabile il lavoro di “filologia” e di costruzione dei capi in mostra, come attentamente illustrato.
In questo luogo meraviglioso, prima della visita guidata al Convento e, evento nell’evento, al suo Museo, eccezionalmente aperto ai partecipanti, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso di scrittura creativa e grafica. E, ancora una volta (si è davvero perso il conto quest’anno!), il nostro Liceo, fra gli Istituti Secondari Superiori partecipanti, si è classificato…al terzo posto, al secondo posto, al primo posto, facendo “en plein”!!! Primo classificato: G. Vanacore (IV A S.A.)- “Procida è un sasso”; secondo classificato: S. Nugnes (IV A S.A.)- “Procida persa”; terzo classificato: A. Barone (II A S.A.)- “La paura, non per forza nemica”. Tutti gli studenti hanno, comunque, ricevuto un attestato di partecipazione e di merito. La scrivente, fiera e orgogliosa dei suoi alunni premiati e in questo ripagata dell’essere stata “estromessa” dalla Commissione giudicatrice per “evidenti conflitti di interesse”, quando ha preso la parola, ha tenuto a sottolineare la vitale e vivace realtà culturale del Liceo di Trentola, di cui è onorata di far parte. A sorpresa, poi, la prof.ssa Ragusa ha annunciato che tutti gli elaborati, letterari e grafici, prodotti dai partecipanti confluiranno in un volume che sarà cura della MReditori pubblicare e che noi ci auguriamo di poter presentare a inizio del nuovo anno scolastico.
Crediamo di non sbagliare facendo nostre le parole di commiato del professor don Pasquale De Cristoforo: ”Viva la cultura! Sempre!”.