Proposta di delibera per l’atto di indirizzo per la costituzione parte civile del comune di Aversa in relazione al procedimento nato dall’inchiesta “The Queen” che vede coinvolto il sindaco normanno Enrico De Cristofaro, passaggio dalla Stazione Unica Appaltante di Caserta alla Centrale Unica di Committenza costituita tra i comuni di Sant’Antimo e Casandrino e, infine, gli immancabili debiti fuori bilancio, sia per quanto riguarda gli ennesimi riconoscimenti sia per valutare la proposta di dare vita ad una commissione consiliare speciale sull’argomento.
Si prospetta una seduta di consiglio comunale al calor bianco il prossimo 6 luglio, data per la quale il presidente del civico consesso normanno Augusto Bisceglia ha convocato, sin dalle 9,30 di mattina, prospettandosi tempi lunghi, i consiglieri comunali aversani prevedendo all’ordine del giorno anche argomenti richiesti dall’opposizione.
Tra questi spicca, appunto, la richiesta di approvazione di una delibera con la quale si rivolge alla giunta un atto di indirizzo per la costituzione dell’ente parte civile nel processo «The Queen». Si prospetta, quindi, una discussione calda tenuto conto che la giunta, nelle scorse settimane, aveva deciso, tra le polemiche, di non costituirsi. Una decisione che aveva provocato non pochi contrasti soprattutto per quanto riguarda l’opportunità politica di una decisione di tal fatta.
Potrebbe, invece, passare con l’appoggio di tutti, la proposta di dare vita ad una commissione consiliare temporanea per lo studio dei debiti fuori bilancio. Un fenomeno fisiologico in quasi tutti i comuni che ad Aversa, però, soprattutto per quanto fatto dalla precedente amministrazione, hanno assunto una dimensione tale da far rischiare al comune normanno la dichiarazione dello stato di dissesto. La commissione dovrebbe, soprattutto, cercare di individuare chi sono i reali responsabili di una situazione così critica.
Le altre due richieste dell’opposizione inserite all’ordine del giorno della seduta sono relative all’approvazione di un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche e alla costituzione di consulte comunali di settore.
Altro argomento caldo il passaggio dalla Stazione Unica Appaltante di Caserta alla Centrale Unica di Committenza costituita dai comuni di Sant’Antimo e Casandrino. Una scelta che la maggioranza vorrebbe operare per ovviare alle lungaggini della Sua, ma che trova molte perplessità per quanto riguarda l’alternativa e non solo tra le file dell’opposizione, considerato che sono indecise anche alcune forze politiche che compongono la maggioranza.
Giungono in aula anche tre importanti regolamenti varati all’unanimità nelle competenti commissioni. Con l’approvazione di quello relativo al progetto di bike-sharing, si farà, finalmente, partire un servizio che potrebbe essere d’ausilio per una migliore mobilità cittadina. Decine di biciclette attendono da tempo accatastate in una zona del palazzetto dello sport.
Un secondo regolamento è relativo all’utilizzo delle compostiere che il comune conferirà ai cittadini che ne faranno richiesta e ne avranno i requisiti. Un servizio che consentirà un risparmio sulla bolletta della tassa rifiuti.
L’ultimo regolamento da approvare, infine, riguarda l’utilizzo delle palestre ubicate negli edifici scolastici comunali da parte delle associazioni sportive senza scopo di lucro.