Aversa – Sarà una interrogazione rivolta al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a chiarire il perché la direzione dell’Asl Caserta non abbia sospeso immediatamente, sia pure cautelativamente, dal servizio il presunto infermiere “palpeggiatore”, limitandosi a spostarlo in altro reparto.
A proporla è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, intervenuto sulla vicenda poche ore dopo l’accaduto. Era quanto chiedeva il padre della 19enne che ha denunciato di essere stata vittima delle morbose attenzioni dell’infermiere, il quale, dopo aver portato un lenzuolo per proteggere dal freddo la giovane, ricoverata in osservazione al pronto soccorso, avrebbe infilato al di sotto la mano per toccarle le parti intime.
Un’azione denunciata immediatamente dal padre della ragazza alla Polizia di Stato, che aveva avviato le indagini individuando il responsabile dell’episodio grazie alle foto segnaletiche mostrate alla vittima.
“E’ inaccettabile che la direzione sanitaria, ma soprattutto la direzione generale dell’Asl Caserta, non abbia sospeso cautelativamente l’infermiere che ha palpeggiato mia figlia ma lo abbia semplicemente postato, come dicono in gergo tecnico, in un altro reparto passandolo dal pronto soccorso alla cardiologia. Considerando che questo signore avrebbe avuto comportamenti simili in altre occasioni e che era noto alle autorità giudiziarie per altri motivi credo proprio che la direzione generale avesse il dovere almeno di sospenderlo cautelativamente dal servizio”. Così si era espresso il papà della ragazza all’indomani dell’accaduto.
Uno sfogo raccolto dal consigliere regionale dei Verdi che si è immediatamente attivato preparando l’interrogazione che darà risposta ai familiari della ragazza.