Carinaro. Il Consiglio comunale, nella seduta del 10 settembre, ha dibattuto e approvato il regolamento della disciplina dellimposta unica comunale Iuc e ha provveduto a fissare le aliquote Tasi e addizionale Irpef per il 2014.
La legge 147 del 2013 ha istituito la Iuc, imposta comunale unica che accorpa tre tributi la Tari, Tasi ed Imu, i cui presupposti impositivi sono costituiti da immobili e l’erogazione alla fruizione dei servizi pubblici. Nellelaborazione del regolamento, come si evince dal nota diramata dal vicesindaco, Lello Sardo, si è dovuto tenere conto di una serie di vincoli e di limiti rispetto a quella che è la normativizzazione e la capacità del bilancio comunale e quindi considerando le aliquote e le fasce sociali nonchè le attività commerciali e quanti coloro che operano su tutto il territorio comunale.
Per non tassare ulteriormente i cittadini – sottolinea il delegato – abbiamo ritenuto necessario confermare le aliquote e le detrazioni dellanno precedente deliberato in consiglio comunale con atto numero 16 del 18 aprile 2013. Dobbiamo informare i cittadini che il Governo ha tagliato al comune di Carinaro, per questanno 436531,23 euro cioè il fondo di solidarietà cioè il trasferimento dei fondi tra lo stato e il comune. Pur avendo questo grosso taglio, lamministrazione ha ritenuto opportuno di non far gravare sugli stessi immobili anche la nuova impostazioneTasi. Tributo riservato alla collettività che andrà a ricoprire i costi indivisibili.
La Tasi prevede la facoltà per i comuni di inserire delle detrazioni. Laliquota base è 1X1000. La maggior parte dei comuni limitrofi si è attesta tra il 2 e 2,5X1000. Questa amministrazione ha deciso di applicarla all1,8X1000, prevedendo detrazioni favore di alcune categorie di cittadini. La Tasi deve essere pagata sia dal possessore dellimmobile che dallutilizzatore dello stesso: quindi vengono coinvolti anche gli inquilini che dovranno versare un importa tra il 10% e il 30%.
Lamministrazione ha deciso di applicarla al 10%. Il gettito è destinato a finanziare i servizi indivisibile del comune ad esempio lilluminazione pubblica, la manutenzione delle strade, servizi sociali e cimiteriali, il verde pubblico, lambiente e la sicurezza. Il pagamento avviene in due rate: 16 ottobre 2014 lacconto, mentre è per il 16 dicembre il saldo finale ha continuato ancora Sardo.
A tale provvedimento la minoranza, di cui è portavoce Giuseppe Barbato, in fase di votazione si è opposta allapprovazionein quanto avrebbe voluto che laliquota fosse abbassata all1%, sollecitazione liquidata come inopportuna per la maggioranza che ha giustificato di non possedere le risorse necessarie per garantire i servizi indispensabili per i cittadini. Quanto alla Tari, in vigore dal 1 gennaio 2014, questa sostituisce la Tares e la Tarsu e copre il 100% dei costi di gestione relativi allo spazzamento, la raccolta, lo smaltimento trasporto dei rifiuti.
Anche qui sono previste delle scadenze: il 30 novembre 2014, il 31 dicembre 2014 e il 28 febbraio 2015. Questimposta è pagata sulla base dei coefficienti presunti e dei valori medi di produzione dei rifiuti, dalle utenze domestiche e in relazione alla superficie delle abitazioni, compresi locali di natura accessoria e pertinenziale, sia in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare, dalle utenze non domestiche in base alla superficie applicata alla relativa categoria tariffaria.
Dal documento emesso dalla maggioranza, si evince che alla Tari, di spettanza comunale vi è poi aggiunto il tributo allambiente a favore della Provincia di Caserta pari al 5% della Tares, non è più dovuta alla tassazione statale, lo 0,30 che cera prima. Con il passaggio alla Tari si evince ancora dal documento- per i comuni che non erano passati ad un regime tariffario rispetto alla vecchia Tarsu, lincremento medio dei costi per il servizio urbano dei rifiuti potrebbero averi aumenti rilevanti.
Lamministrazione legge ancora il vicesindaco Sardo vigilerà al fine di far pagare il giusto. È nostro intendimento far partire un gruppo di lavoro per verificare tutte le posizioni in modo tale che paghino tutti per pagare meno, un principio che è alla base del nostro procedimento politico.
Quanto poi allaltro punto del giorno, lapprovazione delle aliquote per laddizionale Irpef per il 2014, lamministrazione ha decido di riconfermare questa allo 0,4%. Tutte le altre tasse deliberate per lanno 2013-2014 saranno tutte riconfermate.
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