Napoli, la bonifica di Bagnoli: spiaggia pubblica, porto turistico e parco naturale

di Redazione

Napoli – Una spiaggia pubblica lunga 2 chilometi e larga da 60 a 120 metri, un porto turistico, nuclei di archeologia industriale, un polo di ricerca scientifica, alberghi e un enorme parco naturale. È questa la Bagnoli del futuro immaginata del programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana sancito questa mattina dall’accordo inter-istituzionale tra Governo, Regione Campania e Comune di Napoli.

Un progetto che il quartiere della zona occidentale di Napoli, che nel Novecento ha ospitato lo stabilimento dell’Italsider, aspettava da 25 anni e che questa mattina in Prefettura è stato definitivamente messo nero su bianco, in attesa dell’attuazione dopo il completamento delle operazioni di bonifica. Il cronoprogramma generale dell’opera prevede la conclusione degli ultimi interventi di rigenerazione (il nuovo edificato e il parco) nel 2024.

Governo, Regione e Comune concordano sull’assetto della nuova linea di costa, che rappresenterà un raccordo tra gli arenili esistenti e che sarà più avanzata della linea di costa del 1929 e di quella attuale. Lungo la spiaggia, nel salto di quota derivante dalla demolizione della colmata, troveranno posto volumi commerciali, mentre scompare quello che resta dello Science Centre di Città della Scienza, incendiato il 4 marzo 2013, e che sarà ricostruito alle spalle dei volumi già esistenti del polo di ricerca e divulgazione scientifica.

Lungo il percorso fronte mare resteranno solo i ruderi dell’antica vetreria. Saranno inoltre rimossi tutti i pontili, ad eccezione del Pontile Nord che sarà arricchito da una caffetteria.

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