Aversa – Abbiamo il dovere di rispondere a quanti continuano a mistificare la realtà per cercare di spiegare alla città come il nostro gruppo possa essere fuori dall’esecutivo e sia uscito dalla maggioranza. Consiglieri di maggioranza dicono che in politica ognuno può dire ciò che vuole ma “ci sono dei fatti che non hanno bisogno di interpretazione”.
Ebbene, gli stessi hanno parzialmente ragione, in primo luogo perché non è vero che ognuno può dire ciò che vuole, perché bisognerebbe dire la verità al popolo, ed in secondo luogo è vero che ci sono fatti che non hanno bisogno di interpretazione, ed è da questi fatti che noi partiamo per smentire le chiacchiere e le falsità!
Non ci siamo nascosti quando abbiamo appreso dai giornali che si snaturava la coalizione civica che ci aveva portato alla vittoria elettorale e non abbiamo nascosto al sindaco i dubbi circa l’apertura alle minoranze in quanto proprio la larga vittoria ci dava modo di lavorare al meglio delle nostre possibilità per portare avanti il programma elettorale. I fatti veri, quelli che non hanno bisogno di interpretazione, sono altri.
- Ovvero, se avessimo davvero voluto far cadere il sindaco, durante l’assenza forzata dello stesso per le note vicissitudini, avremmo potuto con le sole dimissioni della vicesindaco Turco mandare a casa questa amministrazione, ma non l’abbiamo fatto, rispettando quel triste momento e dando il massimo rigore all’azione amministrativa.
- Se avessimo voluto mandare a casa il sindaco così come è stato detto con un ‘golpe’, avremmo almeno, come fatto da tutti i membri della minoranza, sottoscritto la sfiducia al presidente del consiglio e l’esposto alla Procura della Repubblica che tutti loro hanno predisposto, ma non abbiamo fatto nemmeno questo!
- Noi aversani è gruppo politicamente appetibile perché, al minimo sentore di frattura, non si scomodassero dalla regione, consiglieri di destra e di sinistra, per venire a parlarci, ai quali non potevamo non aprire le porte della nostra segreteria nel rispetto dei loro ruoli, ma che abbiamo ringraziato tutti, per la considerazione mostrataci, senza aver ceduto a nessuna pressione, dimostrando invece quanto proprio la minoranza non fosse compatta nella propria azione, pronta solo ad approfittare del momento giusto per buttarsi in maggioranza contrariamente al volere degli elettori! Noi siamo sempre disposti ad interloquire con tutti, ma le poi scelte siamo in grado di farle autonomamente, ed è inutile continuare a distorcere la realtà.
- Il nostro non voler interloquire inizialmente dopo l’azzeramento della giunta, è stato determinato proprio da questa metamorfosi del dato elettorale che si stava palesando, di cui non eravamo stati informati se non a mezzo stampa, né accondiscendenti. Era nostra intenzione sempre ragionare ed interloquire con il sindaco per il bene della città, in quanto lo spettro del commissariamento era da scongiurare. Ma non ci è stata data più l’opportunità, essendosi ormai scelta altra strada che fosse distante dalla volontà degli elettori che ci ha premiati con ben 3000 voti di lista, forse perché pur allineandoci quasi sempre alle linee della maggioranza, abbiamo manifestato le nostre idee quando non eravamo pienamente d’accordo sulle scelte, a differenza di quanti aderiscono alle stesse senza mai profferire parola, ed allora abbiamo rinunciato a tutte le poltrone a prescindere, perché se non si riesce a trovare armonia nei programmi inutile avere scranni di facciata.
Non accettiamo, dunque, lezioni di gusto, stile o altro, nessun golpe fallito ci può essere addebitato, i fatti danno piena prova della nostra coerenza e del nostro operato, per cui ribadiamo con vigore che queste distorsioni della realtà fanno male alla politica, facendola apparire solo un mercimonio che non tiene in alcuna considerazione il popolo e la città.
Il movimento “Noi Aversani”