Lorenzo arriva da Marsiglia ma è italiano, ed è un fisico ricercatore che per la sua vacanza ha scelto un campo di volontariato con Legambiente a Sessa Aurunca: “Partecipare a un campo estivo significa unire all’esperienza di viaggio anche un’occasione speciale di socialità e condivisione di impegno per tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale dei nostri territori”.
Questo il commento di Lorenzo che, dal 31 luglio fino all’11 agosto, insieme ad altri giovani provenienti da ogni parte d’Italia ha deciso di fare un’esperienza di vita fuori dal comune. I campi di volontariato ambientale sono un’esperienza in continua crescita sia in Italia che all’estero, al punto che alcuni parlano di una nuova forma di turismo, impegnato e responsabile, ma anche curioso e desideroso di approfondire i legami con i Paesi visitati.
Legambiente è diventata una delle maggiori promotrici, in rete con centinaia di associazioni all’estero: sono migliaia i volontari accolti nei campi distribuiti in gran parte della Penisola. 200 i volontari provenienti da tutto il mondo impegnati questa estate con Legambiente Campania con il progetto “Custodi di Bellezza della Campania Sostenibile”, realizzato grazie al sostegno di Fondazione con il Sud.
Così anche a Sessa Aurunca sono stati accolti Elena da Ferrara, Samuele e Rosanna da Bologna, Mircea da Monza, Elena da Napoli, Vittorio da Torino, Simone da Bergamo, Camilla da Milano e Cristiana da Roma. Tutti giovani dai 18 ai 30 anni che sono stati impegnati in lavori di manutenzione e di sistemazione di sentieri della “legalità” sul Monte Ofelio, bene confiscato alla camorra dove la cooperativa “New Server” gestisce l’area con diverse attività di recupero; con l’aiuto dei volontari di legambiente, il prossimo sentiero, presto sarà dedicato a G. Impastato vittima della criminalità organizzata.
I giovani si sono poi dedicati alla pulizia dai rifiuti delle dune sulle spiagge di Baia Domizia, unitamente alla campagna Riciclaestate con la distribuzione di materiale informativo e gadget, sul lido delle Azalee di Rosita Paparcone, per rendere partecipi i cittadini e i turisti dell’importanza dei comportamenti virtuosi sulla raccolta differenziata, promuovendo e facilitando la realizzazione di un’economia circolare made in Campania.
Questo work camp, è stato curato dal Circolo di Legambiente “A. Petteruti”, con l’impegno e l’energia che sanno mettere in campo il presidente Giulia Casella e Carmine Venasco, sempre in prima linea tra tutela del territorio e rispetto della natura.Non a caso Casella ha lanciato un appello a Baia Domizia per il giglio di mare: “Il giglio di mare è, oltre alle dune, la bellissima peculiarità del litorale di Baia Domizia. Purtroppo, molti gestori di lidi usano le ruspe per pulire la spiaggia e questa meraviglia va distrutta. Perciò tutti devono sapere che il giglio è una pianta protetta, non dovremmo neanche coglierla. Coglierla significa cancellare la bellezza”.
Nei campi si condividono non solo il lavoro, ma anche gli spazi abitativi e la routine quotidiana. Un’esperienza di vita unica e intensa da cui si torna ricchi di una maggiore consapevolezza sui temi ambientali e sociali, nuovi amici, nuove emozioni. Scoprire abitudini diverse e luoghi bellissimi come Valogno il piccolo borgo d’arte affrescato da murales; oppure visitare altri beni confiscati alla camorra e contribuire così alla tutela e alla valorizzazione dei nostri territori, mettendosi in gioco e dando il proprio contributo alla salvaguardia del territorio e al benessere delle comunità locali.
Per i volontari è stata anche l’occasione per gustare i sapori e i saperi delle eccellenze agroalimentari del territorio aurunco, percorsi di gusto, legati alle tradizioni, alle produzioni biologiche e tipiche della nostra terra. Per tutti i giovani che hanno partecipato, è stata un’esperienza “costruttiva e che ti resta dentro” e le cose che hanno apprezzato di più sono il darsi da fare, l’essere cittadini attivi e responsabili compiendo gesti concreti a favore dell’ambiente e della collettività, il sentirsi protagonisti di un cambiamento che parte dal basso.
Ed è questo lo spirito del circolo sessano, la voglia di cambiamento e la mobilitazione, che contraddistingue le tante iniziative e campagne a partire proprio da questo campo estivo di volontariato ambientale pensato per valorizzare e tutelare, insieme ai cittadini, il territorio, per recuperare le aree degradate e darle una nuova vita e dignità sociale e per sensibilizzare i più giovani al rispetto della natura e della legalità.