Piano Casa, il sindaco dirama un avviso pubblico

di Redazione

 CASAGIOVE. Si è tenuta presso l’Ufficio del sindaco Vincenzo Melone, una riunione con i capogruppo consiliari per esaminare le opportunità derivanti dalle norme introdotte con la legge regionale n. 19, del 28 dicembre 2009 denominata “Piano Casa”.

Alla riunione con il sindaco Melone e l’assessore all’urbanistica Giovanni Russo erano presenti i consiglieri: Salvatore Ammirati, Roberto Corsale, Elpidio Russo, Danilo D’Angelo e Giuseppe Di Mezza. In seguito alla riunione si è stabilito di produrre un avviso pubblico per la attuazione di interventi finalizzati alla risoluzione delle problematiche abitative e la riqualificazione di aree urbane “Legge R.C. n. 19 del 28.12.2009 – art. 7 comma 4”.

L’Avviso a firma del sindaco Melone, dell’assessore Russo e del dirigente dell’area Urbanistica Pasquale Russo, riporta il seguente testo:

«Il Sindaco, Premesso: Che la recente Legge Regionale della Campania n. 19 del 28.12.2009, recante “Misure urgenti per il rilancio economico per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e la semplificazione amministrativa” oltre a prevedere alcuni incentivi destinati ad interventi puntuali sul patrimonio edilizio esistente (art. 4 e 5), ha, come punto di particolare interesse, la riqualificazione urbanistica ed edilizia delle aree urbane degradate, mirata anche alla promozione degli interventi di Edilizia Residenziale Sociale per la riduzione del disagio abitativo delle fasce di cittadini più deboli;

che, l’articolo 7 della L. R. 19/2009 prevede: al comma 2 che “possono essere individuati dalle amministrazioni comunali, anche su proposta dei proprietari singoli o riuniti in consorzio, con atto consiliare da adottare entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, in deroga strumenti urbanistici vigenti, ambiti la cui trasformazione urbanistica ed edilizia è subordinata alla cessione da parte dei proprietari, singoli o riuniti in consorzio, e in rapporto al valore della trasformazione, di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale sociale, in aggiunta alla dotazione minima inderogabile di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi di cui al decreto ministeriale n. 1444/1968, nella identificazione dei suddetti ambiti devono essere privilegiate le aree in cui si sono verificate occupazioni abusive”;

al comma 4 che “se non siano disponibili aree destinate a edilizia residenziale sociale, le amministrazioni comunali, anche in variante agli strumenti urbanistici vigenti, possono individuare gli ambiti di cui al comma 2 contenenti solo aree da utilizzare per edilizia residenziale sociale, da destinare prevalentemente a giovani coppie e nuclei familiari con disagio abitativo”;

al comma 8 che “per le finalità di cui al presente articolo, la Giunta Regionale approva linee guida con particolare riguardo all’uso dei materiali per l’edilizia sostenibile e può, in ragione degli obiettivi di riduzione del disagio abitativo raggiunti, determinare le modalità delle trasformazioni possibili anche promuovendo specifici avvisi pubblici entro e non oltre trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”.

Che lo scopo è quello di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile della città mediante strategie per la valorizzazione del tessuto urbano, la riduzione del disagio abitativo, il miglioramento delle economie locali e l´integrazione sociale. Che gli interventi in questione possono essere attuati con sistemi di intervento complessi (Programmi), entro sequenze di trasformazioni urbane connesse al mantenimento dei vincoli e degli obblighi di legge (servizi collettivi da standards)

AVVISA al fine di consentire alla Amministrazione ed al Consiglio Comunale di assumere le determinazioni di rispettiva competenza nei tempi imposti dalla legge regionale 19/2009 tutti i soggetti privati, singoli o eventualmente costituiti in consorzio, che siano interessati all’iniziativa a far pervenire le proprie proposte, entro e non oltre il 22 febbraio 2010. In ogni caso si rappresenta che tutte le proposte hanno un mero valore consultivo e non vincolano l’Amministrazione; esse saranno sottoposte all’insindacabile giudizio finale del Consiglio Comunale».

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