Senigallia, ostetrica col morbillo in ospedale: non era vaccinata, scatta profilassi

di Redazione

Allarme all’Ospedale di Senigallia, in provincia di Ancona, dove una ostetrica del reparto di Ostetricia e ginecologia si è ammalata di morbillo malattia per la quale risulta non essersi vaccinata. La donna era assente dal lavoro per malattia dal 20 agosto. Il caso è stato segnalato il 25 agosto, la Direzione sanitaria ha avvisato il Servizio Isp-Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione che ha avviato le procedure del caso.

Sono stati rintracciati tutti i contatti avuti dall’ostetrica e vaccinati due contatti familiari, due genitori di neonati e un operatore sanitario. E’ stata anche aperta un’indagine interna per ricostruire rapidamente i contatti avuti dall’ostetrica malata nei probabili giorni di incubazione della malattia. Costituito un primo gruppo di lavoro con i medici del Dipartimento di Prevenzione, la Direzione infermieristica per turni operatori, Pronto soccorso, Direzione medica ospedaliera, divisione ostetricia e pediatria.

Come da procedure istruite dal Ministero della Salute, sono state contattate telefonicamente le donne che risultavano aver avuto potenzialmente contatti con l’ostetrica per informazione, disponibilità telefonica per eventuali perplessità o dubbi, verifica anamnestica dello stato immunitario ed invito a vaccinazione per i soggetti suscettibili, precauzioni da adottare e invito a presentarsi il giorno successivo in Pediatria.

Avvisati anche 19 contatti di 56 pazienti del Pronto soccorso dei quali era registrato il numero telefonico, oppure avvisato il medico di medicina generale. Identificate e rintracciate le pazienti assistite dall’operatrice nei giorni precedenti al 20 agosto per monitorare l’eventuale comparsa di segni e sintomi compatibili con il morbillo per almeno un periodo corrispondente a quello dell’incubazione della malattia.

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