Giuseppe Marotta, 44 anni, e Zakaria Tlidi, marocchino di 34, entrambi residenti a Torino, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Torino poiché ritenuti responsabili di aver messo a segno numerosi furti, ma anche rapine (alcune solo tentate).
I due, secondo gli investigatori, avrebbero realizzato insieme un colpo ai danni di un istituto bancario per un valore di 3mila euro (oltre ad altri due tentativi), mentre l’italiano è accusato anche di aver partecipato insieme a una persona per ora sconosciuta ad altri due tentativi di rapina a mano armata, oltre a un’altra rapina andata a segno lo scorso 27 aprile a Rivoli, ai danni del Credito Cooperativo di Benevagienna, per un bottino di oltre 104mila euro.
All’epoca dei fatti, nella mattinata del 27 aprile Marotta avrebbe prima cercato con il complice ancora sconosciuto di rapinare la banca popolare di Milano in corso Regina Margherita 262 (dove i due sono entrati intorno alle 11 senza riuscire a portare a termine il colpo, quindi, non paghi, hanno messo nel mirino la filiale della Banca Sella in corso Francia 185, ma anche in questo caso l’azione si è fermata a livello di tentativo. Ecco perché alla fine i due hanno fatto un terzo tentativo, questa volta a segno, ai danni della Bcc di Benevagienna.
I rapinatori erano soliti recarsi presso gli istituti bancari a bordo di auto rubate poco prima; si facevano aprire dagli impiegati per poi minacciare i presenti con delle pistole al fine di farsi consegnare il denaro detenuto presso gli sportelli riuscendo, proprio come accaduto a Rivoli, a farsi aprire anche la cassaforte. I due hanno agito sempre travisati con delle maschere in lattice per evitare di essere riconosciuti.
I malviventi peraltro risultano pluripregiudicati, visto che erano già stati arrestati lo scorso 8 giugno, in seguito alla tentata rapina ai danni dell’Istituto di Credito Credit Agricole in Torino in corso Francia 312.
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