Una “campagna massiccia per le vaccinazioni” che “non possono rifiutare”. È l’impegno annunciato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in vista della riapertura delle scuole in Campania. De Luca, da sempre in prima linea nella difesa dei vaccini, ha ricordato che “registriamo elementi di confusione e diversi orientamenti tra le regioni, mentre noi lanciamo una campagna massiccia per informare sui vaccini. La Campania ritiene che vaccinare sia un dovere, non un optional”.
Per De Luca, il calo delle vaccinazioni, che ha portato il governo a varare le sanzioni, è dovuto “a un rilassamento nel Paese che considera superati alcuni problemi sanitari; da piccoli la mia generazione aveva davanti immagini di bambini colpiti da poliomelite e quindi la vaccinazione era un’ancora di salvezza contro possibili tragedie. Il problema è sembrato superato ma non è così, perché rischiamo il ritorno di queste malattie”.
Il governatore ha anche attaccato “la campagna di disinformazione irresponsabile – ha detto – con la partecipazione dei Cinque Stelle, di componenti pseudoscentifiche e di comitati che ritengono di fare campagne senza tenere conto dei dati oggettivi che vengono forniti dalle istituzioni”.
Intanto, sarà firmato domani il protocollo d’intesa tra la Regione Campania e l’Ufficio scolastico regionale che definisce le procedure per le vaccinazioni, rese obbligatorie dalla legge nazionale, per l’accesso alle scuole materne, elementari e dell’obbligo. A illustrare i contenuti dell’intesa sono stati il governatore De Luca, la direttrice dell’istituto scolastico Luisa Franzese, l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini, il consigliere di De Luca per la sanità Enrico Coscioni.
“Abbiamo semplificato molto il meccanismo – spiega De Luca – chiediamo a tutti una mano per sensibilizzare le famiglie a vaccinare perché malattie che sembravano scomparse, come poliomelite o tubercolosi, si riaffacciano”. Il presidente invita a evitare ‘allarmismi’ puntando sul “senso di responsabilità”. “La Campania è attestata decisamente per la battaglia a favore delle vaccinazioni”.
Nel merito, le procedure prevedono che si presenti la certificazione entro il 10 settembre per le materne (con documenti del medico o libretto delle vaccinazioni) ed entro il 31 ottobre per le scuole dell’obbligo. In alternativa sarà possibile presentare un’autocertificazione che prevede, come dead line, la presentazione di documenti che accertino la conformità entro il mese di marzo 2018. Coscioni insiste sulla opportunità di sollecitare anche un vaccino non obbligatorio come quello del meningococco “abbiamo fatto un ottimo lavoro all’ospedale Cotugno – ricorda – evitando situazioni come quelle che si sono verificate in Toscana”.
IN ALTO IL VIDEO