Aversa – “È una polemica sterile, messa in moto dai consiglieri comunali che prima facevano parte della maggioranza ed oggi sono all’opposizione che devono trovare il marcio in tutto quello che fa la maggioranza”. Così Alfonso Oliva, assessore alla Cultura, definisse interviene la polemica messa in atto da consiglieri comunale di opposizione in particolare dal consigliere di ‘Noi Aversani’, Francesco Sagliocco, che ha ipotizzato l’esistenza di un danno erariale causato dalla delibera di Giunta che ha offerto il patrocinio comunale gratuito, condendo gratuitamente un’area di parco Pozzi ad una società che organizza l’evento “Pizza Summer Festival”, autorizzando anche il non pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico (Tosap) e il pagamento di un biglietto d’ingresso per coloro che vorranno assistere alle esibizioni in programma dal 5 al 12 settembre prossimi. Una decisione che sarebbe in contrasto con gli articoli 5 e 7 del regolamento comunale e con l’articolo 31 del regolamento della Tosap.
“Chi parla non conosce norme e regolamenti. Per entrambe le concessioni si tratta di scelte che la Giunta poteva fare” afferma l’assessore al quale abbiamo chiesto di chiarire la questione. “Relativamente al mancato pagamento della Tosap la giustificazione – dice – è chiara. L’amministrazione, in cambio della concessione gratuita della parte dell’area del parco nella quale verranno realizzati eventi organizzati dalla società, ha ottenuto l’utilizzo del palco e dei servizi connessi per i giorni dedicati ai festeggiamenti della Madonna di Casaluce. Quindi non è stata una concessione gratuita ma uno scambio”.
“Relativamente agli stand che occuperanno i vialetti del parco – continua – anche per questi non c’è pagamento della Tosap perché l’esenzione concessa alla organizzazione si estende anche ai vialetti. Chi vorrà occupare uno stand, non dovrà fare riferimento al Comune ma, pagando quanto eventualmente richiesto dall’organizzazione, alla società organizzatrice dell’evento che allestirà direttamente gli stand”.
“Relativamente alla concessione del patrocinio gratuito e dell’uso di un bene pubblico ad una società non aversana e che sia anche a scopo di lucro, devo ricordare – conclude l’assessore – che lo Statuto Comunale, così come confermatomi dal funzionario competente, non fa limitazioni territoriali e prevede espressamente che il patrocinio possa essere concesso anche a manifestazioni di tipo commerciale. Negarlo sarebbe discriminante ed andrebbe anche contro le norme comunitarie. Così, considerando che il regolamento municipale deve fare riferimento alle norme dello Statuto, gli articoli a cui fanno riferimento coloro che sostengono l’irregolarità della delibera di giunta non hanno alcun valore”.