Gli Stati Uniti sono pronti ad utilizzare il loro dispositivo nucleare nel caso in cui la Nord Corea continui a minacciarli o a minacciare i loro alleati, ha dichiarato la Casa Bianca. Dopo l’ultimo test nucleare effettuato da Pyongyang, il presidente Donald Trump ha parlato al telefono con il premier giapponese Shinzo Abe: “I due leader – si legge in un comunicato – hanno confermato l’indissolubile legame reciproco in materia di difesa”.
“Il presidente Trump ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti a difendere la nostra Patria – ha dichiarato Washington – i nostri territori e i nostri alleati, utilizzando la gamma completa delle capacità diplomatiche, convenzionali e nucleari di cui disponiamo”. Poche ore prima gli Usa, nella persona del segretario alla Difesa Jim Mattis, hanno avvertito Pyongyang che potranno scatenare “una massiccia risposta militare” se la Corea del Nord dovesse minacciare il loro territorio o quello dei loro alleati.
La Corea del Sud ha condotto manovre militari con missili balistici in risposta al test nucleare della Corea del Nord. Lo riporta l’agenzia ufficiale sudcoreana, Yonhap. L’esercito ha svolto esercitazioni con munizioni reali, simulando un attacco sul poligono di tiro nucleare nordcoreano, colpendo “obiettivi scelti nel Mar del Giappone”, ha scritto Yonhap citando lo stato maggiore interforze sudcoreano.
“Le manovre sono state compiute in risposta al sesto test nucleare del Nord (…) e hanno implicato il missile balistico sudcoreano Hyunmoo oltre ai caccia F-15K”. L’esercito sudcoreano ha precisato che i bersagli scelti erano a una distanza equivalente a quella del poligono di tiro nucleare nordcoreano di Punggye-ri, nel Nord-Est del Paese.
Jinping, hanno convenuto che è importante prevenire il caos nella penisola coreana e hanno chiesto una soluzione diplomatica alla crisi, dopo le notizie dell’ultimo test nucleare condotto da Pyongyang. “I due leader hanno accettato di attenersi all’obiettivo della denuclearizzazione sulla penisola coreana e di mantenere una comunicazione e un coordinamento ravvicinato per affrontare la nuova situazione”, ha riferito l’agenzia di stampa cinese Xinhua. I presidenti si sono incontrati nella città cinese del sud-est, Xiamen per il nono vertice “Brics”.