Villetta Antonucci, Pd: “Dall’amministrazione risposte tartufesche”

di Redazione

 CASAGIOVE. Le interrogazioni riguardanti la totale assenza di bagni alla fiera settimanale e la mancata inaugurazione, annunciata il 10 maggio scorso, della villetta Antonucci hanno registrato, secondo il Pd, risposte “tartufesche” da parte dei responsabili dell’amministrazione comunale.

Per l’area Fiera, spiegano i democratici, “l’assessore Ammirati ha dichiarato che ‘è stato impossibile sistemare i bagni lo scorso lunedì per problemi tecnici’, che ‘l’area del mercato è pulita dopo l’attività e non il giorno dopo’ e, infine, ‘restiamo aperti a qualsiasi intervento, purchè ci giunga direttamente’. A queste dichiarazioni il Pd risponde: “I bagni chimici al mercato del lunedi non c’erano lunedì, né tutti i lunedì precedenti, ormai da qualche anno e chi deve fare pipì, deve arrangiarsi. L’area fiera viene pulita male, in altri tempi era pulita bene e lavata dopo le operazioni, oggi non è così e solo le piogge contrastano diffusi, cattivi odori. Non siamo un partito carbonaro, rappresenta le gente e alla gente parla; l’Assessore che è aperto solo a ‘qualsiasi intervento purché gli giunga direttamente’ che farà del nostro, che è indiretto, lo getterà nel cestino?”.

Per la Villetta Antonucci, la cui inaugurazione era stata annunciata perentoria per la fine di maggio, dall’assessore Pota, oggi, per il Pd, lo stesso Pota “con l’excusatio non petita di chi ha la coda di paglia, dice che la villetta non è nel degrado, e questo il comunicato del Pd non lo aveva detto ma aveva documentato con foto che era ancora sede di attrezzi da muratore, e che, tutto sommato, se è chiusa non è un problema visto che a cento metri c’è altro spazio verde. A maggio la villetta era centrale e attesa dai bambini per un po’ di svago nei giorni caldi della vacanza e oggi, capriola da trapezista, non è più così. Intanto, la villetta resta chiusa, il chiosco non funziona, i bambini chissà dove sono e se non avessimo aperto la questione la città non avrebbe saputo neanche il perché di tale ritardo. E visto che l’assessore mostra tanta verve nonostante la calura estiva, si coglie l’occasione per rammentargli, nella sua qualità di supervisionatore delle iniziative d’agosto al Piazzale della Fiera, che neanche in queste occasioni ci sono i bagni e che i panini vengono venduti senza scontrino fiscale, con buona pace della lotta all’evasione che è come quella ai mulini a vento”.

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