CASAGIOVE. Il sindaco di Casagiove Vincenzo Melone, e lassessore allambiente Salvatore Ammirati, in merito al problema rifiuti, hanno inviato una nota al presidente della Repubblica Italiana, …
… al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dellInterno, al Sottosegretario alla Protezione Civile, al Presidente della Regione Campania, al Presidente della Provincia di Caserta, al Prefetto di Caserta e, per conoscenza, al Procuratore Capo della Repubblica Italiana ed ai Consiglieri Comunali di Casagiove.
Il testo della nota è il seguente: La città di Casagiove, di cui ho lonore di essere il Primo Cittadino, da svariati anni ha portato avanti un programma di raccolta differenziata di rifiuti che lha sempre contraddistinta per lefficienza del servizio e per la pulizia del proprio territorio. Dal 2007, mettendo in atto il dettato della legislazione, il Comune di Casagiove ha aderito al Consorzio Unico di Bacino, allora Acsa, e si è servito di tale struttura per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani attraverso lavvio di un programma di raccolta porta a porta.
Da quando si è instaurato tale rapporto, la nostra città non è stata più pulita in modo soddisfacente né la raccolta differenziata, nonostante le maggiori spese di gestione e la buona collaborazione della cittadinanza, è migliorata. Solo labnegazione dei dipendenti comunali addetti al servizio ed il sacrificio personale dello scrivente e di altri amministratori hanno impedito che la città di Casagiove, durante lemergenza rifiuti, assumesse laspetto di degrado che tutte le città delle province di Napoli e Caserta hanno presentato, ottenendo il plauso e lapprezzamento di autorità e di altri Sindaci.
Ma, nonostante ciò, pur continuando scrupolosamente ad osservare le disposizioni legislative, pagando puntualmente i canoni al Consorzio ed anticipando le spese per il rifornimento di carburante dei mezzi addetti al servizio, per la riparazione degli stessi automezzi, e per tante altre esigenze a cui il Consorzio non può far fronte, siamo continuamente alla prese con una disastrosa gestione del servizio che è motivo di continue lamentele da parte della popolazione. In questo ultimo periodo, nonostante le ripetute sollecitazioni ed incontri con i responsabili del Consorzio, al fine di evitare la loro inefficienza, i disservizi si sono moltiplicati e rischiano di compromettere la stessa raccolta differenziata che, pur rispettando ad oggi i limiti imposti dalla legge, non è rispondente allo sforzo che viene profuso da questAmministrazione e dalla popolazione di Casagiove.
È stato manifestato al Sig. Prefetto lintento di voler uscire dal Consorzio Unico, attese le reiterate inadempienze dello stesso nella gestione del predetto servizio pubblico, anche alla luce del parere positivo espresso in merito dal Dipartimento di Protezione Civile con nota datata 01.09.2010 al Comune di Sparanise; la Prefettura di Caserta con nota del 6.10.2010 rilevava che la richiesta del Comune di Casagiove era in violazione alla vigente normativa in materia, come espresso dallo stesso Dipartimento di Protezione Civile, con successiva nota datata 29.09.2010.
Il perdurare di questa situazione di disagio della popolazione, causata da un comportamento non certamente addebitabile allAmministrazione, indurrà lo scrivente a convocare un Consiglio Comunale aperto per denunciare questo stato di cose. Non si può chiedere il rispetto di una norma ad un Ente se lesecutività della stessa è affidata ad altri organismi; in questo modo il controllo rimane solo unutopia. Pertanto questa esternazione vuole solo essere un segno tangibile di responsabilità verso la città di Casagiove che merita ogni opportuna considerazione.
Si ha la convinzione che le Istituzioni, cui è rivolto questo appello, intervengano a restituire una certa dignità amministrativa agli Enti locali che si ritrovano in questa difficile situazione.