L’Autorità per le comunicazioni ha stabilito sanzioni agli operatori di telefonia che non rispettano l’obbligo di cadenza mensile della fatturazione. L’Agcom, si legge in una nota, ha “deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche”.
L’Autorità aveva infatti stabilito “che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli”.
Una decisione presa, dice l’Agcom, “al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa” attraverso “un’unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione”. Era quanto stabilito da una delibera di marzo ma, al termine delle verifiche effettuate dall’Authority, è risultato che gli operatori menzionati non hanno rispettato tale normativa.
L’Autorità ha fatto sapere di stare “valutando l’adozione di ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di ‘trascinamento’ verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi”, come dice una nota del Garante. Anche Sky, ad esempio, che opera in un settore diverso da quello delle tlc, ha annunciato l’imminente adozione di un sistema di fatturazione ogni quattro settimane.