Ritrovato il corpo del capitano Gabriele Orlandi, il pilota 36enne che ieri, alla guida di un velivolo Eurofighter dell’Aeronautica militare, è caduto in mare durante un’esibizione a Terracina, in provincia di Latina. Molte le persone presenti, che hanno assistito sbigottite alla scena. Il caccia faceva parte del reparto sperimentale e la sua esibizione avrebbe dovuto precedere quella delle Frecce Tricolori. Alla tragedia ha assistito la fidanzata, che era in spiaggia a seguire l’air show ed ha avuto un malore.
Ancora sconosciute le cause dell’incidente. “Il caccia stava facendo dei volteggi da solo e, arrivato quasi al termine dell’esibizione, si è schiantato in mare di punta, come se il motore avesse perso potenza”, ha riferito uno spettatore del Terracina Air Show. “Non si è sentito un botto, ma il motore che continuava ancora a girare per un po’ quando il velivolo è finito sott’acqua”, ha aggiunto.
“L’incidente è stato terribile, siamo sgomenti. L’aereo avrebbe dovuto sfiorare l’acqua e poi risalire ma invece si e’ schiantato sul mare”. E’ il racconto di un altro testimone oculare: “Eravamo venuti qui in spiaggia per vedere lo spettacolo, quando l’aereo è precipitato durante l’evoluzione che somiglia a un giro della morte a pelo d’acqua”.
Una terza testimone ha affermato: “Eravamo sulla spiaggia di Terracina, le prime esibizioni sono durate circa un’ora e mezzo. Quell’aereo era l’ultimo a volare prima delle Frecce Tricolore. E’ passato sulle nostre teste, poi lo abbiamo visto salire molto in alto prima di iniziare a scendere rapidamente. Ha volato per un po’ parallelo allo specchio d’acqua, quando all’improvviso si è inabissato. Al momento dell’impatto abbiamo visto alzarsi grossi schizzi d’acqua misti a schegge che probabilmente erano pezzi dell’aereo andati in frantumi. E’ successo tutto in un attimo, ma ci siamo resi conto immediatamente di quello che era accaduto”.
“Lo speaker della manifestazione ha detto al pubblico di restare fermo per non intralciare le operazioni di soccorso di soccorso – ha proseguito la donna – e dopo un po’ ci hanno detto di allontanarci lentamente e di mantenere la calma. Ero lì con mia figlia, siamo rimaste shoccate, non riuscivamo a credere che fosse avvenuto davvero sotto i nostri occhi”.