G7 Torino, scontri tra polizia e manifestanti: due fermi

di Redazione

Due manifestanti sono stati fermati durante una manifestazione contro il G7 di Torino. Secondo le informazioni raccolte tra i manifestanti e riportate dall’Ansa, il primo dei due fermati sarebbe un giovane torinese che non avrebbe ancora compiuto 18 anni, mentre sul secondo non si hanno ancora informazioni precise.

Alcuni scontri tra forze dell’ordine e corteo degli studenti a Torino si sarebbero verificati quando i dimostranti hanno tentato di svoltare da corso Vittorio Emanuele verso via Carlo Alberto, in direzione di piazza Carlina, dove si trova l’albergo delle delegazioni che partecipano al G7. La polizia in assetto antisommossa avrebbe risposto con alcune manganellate e una carica di alleggerimento. Il corteo ha poi ripreso la marcia in direzione del Po e nuove tensioni con le forze dell’ordine si sono verificate in una traversa di piazza Vittorio. L’obiettivo dei manifestanti, secondo uno speaker, sarebbe raggiungere piazza Carlina, dove albergano le delegazioni internazionali presenti al summit, aggirando quindi i cordoni di polizia.

In seguito, il corteo ha attraversato Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’università di Torino. “Oggi Torino è solo nostra” e “noi andiamo dove vogliamo” sono alcuni degli slogan dei manifestanti, che dopo essere usciti hanno stazionato sulla scalinata d’ingresso dell’edificio. Scanditi anche alcuni insulti nei confronti del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Gli studenti hanno occupato l’università Palazzo Nuovo di Torino. La facoltà – hanno annunciato – diventerà la base per le prossime iniziative di protesta. I dimostranti hanno srotolato anche lo striscione “Palazzo Nuovo occupato. Torino ResetG7”.

Gli incontri del G7 di Torino – a cui partecipano i ministri di Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Canada, Giappone e Regno Unito – si svolgono all’interno della Reggia di Venaria. L’Innovation week italiana, come gli addetti ai lavori chiamano la settimana dedicata a questi incontri, è costituita da tre filoni: il G7 dell’Industria, presieduto dal ministro Carlo Calenda e svoltosi lo scorso 25 settembre, il G7 della Scienza del 27 settembre, con padrona di casa la ministra Fedeli, e il G7 del Lavoro, in programma per il 29 e 30 settembre.

In concomitanza, erano già previste diverse manifestazioni di protesta, tra cui quelle organizzate dalla Rete Reset G7, che riunisce diverse voci del movimento antagonista che si oppongono al summit di Venaria. Le proteste dovrebbero culminare sabato 30 settembre con un corteo unitario verso la Reggia di Venaria. Non si esclude che possano verificarsi eventi e proteste fuori programma. Resta massima l’allerta ma nessuna ‘zona rossa’ è stata istituita a Torino o Venaria, prefettura e questura hanno invitato i commercianti a tenere negozi aperti, con solo qualche modifica alla viabilità.

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