Aversa – L’andamento del Consiglio comunale tenutosi nella mattinata di venerdì 29 settembre ha visto l’ennesimo scontro sulla mancata costituzione di parte civile del comune di Aversa nel processo “The Queen” che vede coinvolto Enrico De Cristofaro nella veste di presidente dell’Ordine Provinciale degli Architetti.
Alcuni si sono chiesti se la minoranza, che ha abbandonato l’aula, vuole davvero discutere dell’argomento o intende solo cavalcare un cavallo zoppo per mostrare i muscoli all’elettorato. A giustificare l’interrogativo sono i fatti accaduti in Assise che mostrano come la maggioranza abbia sollecitato l’inversione dei punti all’ordine del giorno tra il primo, relativo a mozioni ed interrogazioni, con i punti 2 e 3 accorpati, cosa possibile secondo la segretaria comunale Di Ronza dal momento che entrambi erano relativi alla questione della costituzione di parte civile. Da parte sua, l’opposizione, dopo aver chiesto spiegazioni alla segretaria e presentato, con Paolo Santulli, una mozione d’ordine, definita da Rosario Capasso, esponente della maggioranza, “non attinente all’argomento”, è uscita dall’aula lasciando soli i consiglieri di maggioranza.
Un episodio che, per il sindaco De Cristofaro, “ha dimostrato, ancora una volta, la pochezza delle idee della minoranza, che invito ad essere più collaborativa nell’interesse della città”. Un commento rilasciato dal primo cittadino a margine della seduta: GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Sul caso è intervenuto anche il consigliere di maggioranza Renato Oliva (guarda il video, clicca qui), secondo cui l’opposizione ha messo in atto “una sorta di accanimento”. “La Giunta già si è espressa in tal senso e la minoranza continua a chiedere una discussione inutile. La realtà è che l’opposizione cerca pretesti per attaccare il sindaco”, sottolinea Oliva, che conclude: “Il Consiglio è comunque proseguito, a dimostrazione della presenza in Assise di persone che intendono lavorare per la collettività”.
“Ancora una volta la maggioranza si sottrae al confronto anteponendo l’interesse di un singolo a quello della città. Di fronte all’ennesimo atto antidemocratico abbiamo preferito abbandonare l’aula consiliare per denunciare il grave comportamento della maggioranza che, dopo le indecorose fughe, continua a votare inversioni dell’ordine del giorno per impedire che la questione collegata all’inchiesta ‘The Queen’ e più in generale alle costituzioni di parte civile riceva un atto di indirizzo del Consiglio Comunale”. Così i consiglieri comunali del Partito Democratico di Aversa, Marco Villano, Paolo Santulli, Alfonso Golia ed Elena Caterino. “Senza confronto – aggiungono – non c’è democrazia. Questa arroganza politica purtroppo è il tratto distintivo di questa maggioranza che da inizio consiliatura si sottrae al confronto anche su temi di interesse collettivo, sui quali abbiamo messo a disposizione della città il nostro punto di vista e le nostre proposte”.
Non essendo venuto meno il numero legale, il Consiglio è andato avanti e sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno, incluse le mozioni presentate dalla maggioranza, mentre quelle della minoranza non sono state discusse per assenza dei proponenti. Tra le mozioni approvate quella di chiedere l’intervento del futuro presidente della Provincia per risolvere la questione dell’autovelox all’altezza dell’uscita di Aversa Nord dell’Asse Mediano che tanto danno sta arrecando ai cittadini.