SANTARPINO. Ai provocatori di Alleanza Democratica diciamo di smetterla di tirare per la giacca il responsabile della comunicazione del Pd, con offensive provocazioni quali scribacchino e pescivendolo, con la speranza che possa cadere nel trabocchetto di una polemica becera e stupida.
Così il Partito Democratico difende il proprio staff dopo lattacco della maggioranza del sindaco Di Santo, ed aggiunge: Ci fidiamo certamente e ciecamente del compito affidatogli, che porta avanti con correttezza, serietà e professionalità. I comunicati e le dichiarazioni esprimono in assoluto quella che è la linea politica della direzione sezionale e del gruppo consiliare del Pd.
Poi i democratici affrontano questi prettamente politiche: Questi signori sono talmente spudorati che mentono sapendo di mentire e lo fanno con la sicumera e l’arroganza tipica dei mentitori. Sanno bene che sulla questione della indennità del sindaco, quella comunale e quella provinciale, i fatti stanno diversamente da come li raccontano; sulle cosiddette Zone C si comportano come lo smemorato di Collegno. Dimenticano che dopo quella deliberazione nel Consiglio comunale di febbraio, della quale loro non hanno alcun merito, non c’è stato uno straccio di confronto avviato, nonostante gli impegni assunti. Mentre si hanno notizie di incontri clandestini e carbonari con gli amici degli amici dove si vendono case e lavori; sulla questione del condominio Di.Sa il conflitto di interessi c’è ed è grande come un condominio. E al momento il contenzioso non è stato definito e non è stato ancora deciso alcun risarcimento danni. Tre questioni, tre grossolane menzogne. Il resto è solo un mortificante teatrino, del quale, cari concittadini, sono protagonisti, di volta in volta personaggi in cerca di….poltrone, come dimostrano le ultime polemiche che hanno visto D’Antonio contro Chianese, l’un contro l’altro armato. Due componenti della maggioranza, tenuta in piedi dal collante della P2: poltrone e potere. Tacete ed arrossite per la vergogna ( se ve n’è rimasta ancora un poco).