Napoli – Informare sulla malattia celiaca, soprattutto a fronte della comunicazione distorta che corre via web, e realizzare un registro informatizzato (database) dei soggetti celiaci ai fini di guidare i medici nell’acquisizione di una corretta metodica per la valutazione della persona affetta da malattia celiaca, ed una uniformità di giudizio. Sono gli obiettivi del progetto “Aspetti medico legali della malattia celiaca” promosso a Napoli dalla casa editrice “Idelson Gnocchi”.
La celiachia è una patologia autoimmune dell’intestino tenue, caratterizzata da interessamento anche di altri organi e da una significativa prevalenza, pari a 1:130-300 individui nella popolazione europea. La sua non trascurabile diffusione determina ricadute sociali e giuridiche, oggetto di interesse della medicina legale.
Tale interesse è in primo luogo dovuto ai risvolti civilistici che sottendono ad un’eventuale responsabilità professionale per mancata diagnosi. In secondo luogo, la Malattia Celiaca è spesso oggetto di valutazione nell’ambito dell’assistenza e della previdenza sociale. In terzo luogo, la Malattia Celiaca può essere oggetto di contenzioso per l’affermazione di diritti negati nell’ambito delle assicurazioni private, qualora, per esempio sia stata stipulata una polizza malattia in assenza di franca sintomatologia di malassorbimento.
Inoltre, la malattia celiaca può essere oggetto di valutazione in caso di certificazione della idoneità o della inidoneità al servizio. In ultimo, la celiachia può essere oggetto di discussione sotto il profilo medico-legale per un giudizio di idoneità al servizio volontario, previo selezione concorsuale, nell’Arma dei carabinieri, nell’esercito, nella guardia di finanza.
I medici chiamati a valutare un paziente celiaco devono garantire un rigorismo obiettivo che si fondi sull’acquisizione di nozioni scientifiche precise ed attuali, per poi proiettare i loro giudizi clinici nell’ambito giuridico di volta in volta interessato dal caso concreto, rispondendo a precisi quesiti.
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