Colpiva in particolare gli anziani la banda di rapinatori sgominata questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari che hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, L.G. 47 anni, D.A. 42, e C.N. 44, i primi due di Ceglie del Campo, l’altro di Sannicandro di Bari, tutti pregiudicati.
Sono ritenuti responsabili di una rapina e ricettazione in concorso, mentre solo L.G., anche di aver commesso un’altra rapina, nonché un furto con destrezza. Le indagini condotte dai militari della Stazione di Acquaviva delle Fonti e coordinate dal sostituto procuratore Carmela Bruna Manganelli, sono iniziate a luglio scorso, quando un 74enne venne aggredito in modo violento alle spalle mentre tornava a casa, riportando la frattura del femore. Il malvivente gli rubò dalle tasche 1.800 euro, prelevati poco prima all’ufficio postale.
I carabinieri fermarono, poco dopo, sulla provinciale 76 un’utilitaria con a bordo i pregiudicati C. N. e D.A.. Tuttavia, in quella fase, non fu possibile collegarli alla rapina. Grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’ufficio postale e ad altre telecamere lungo il percorso seguito dalla vittima, sono riusciti ad individuare l’autore materiale della rapina: L.G.
Ulteriori approfondimenti hanno consentito di collegare L.G. ai presunti complici, C.N. e D.A., e di ricostruire l’esatta dinamica della rapina. Tra i tre, prima dell’assalto alla vittima, erano intercorsi contatti telefonici. Inoltre erano presenti contemporaneamente ad Acquaviva nella fascia oraria interessata. L.G. era entrato nell’ufficio postale per seguire i movimenti dell’anziano mentre prelevava i soldi e li riponeva nella tasca dei pantaloni.
Nell’ufficio, a distanza, c’era anche C.N.. Dopo la rapina all’anziano L..G. era riuscito a fuggire a bordo di uno scooter condotto da C.N.. Attraverso la visualizzazione di altre immagini, si è accertato che il medesimo scooter, poco dopo, era condotto da L.G., mentre C.N. aveva preso posto a bordo dell’utilitaria condotta da D.A.. I carabinieri sono riusciti a ricostruire almeno altre due rapine analoghe del 2016, nelle quali è stata accertata la responsabilità di L.G., in concorso con sconosciuti. Vittime due anziani, un uomo di 85 anni e una donna, entrambi reduci dal prelevamento all’ufficio postale.
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