Investito da una scarica elettrica, un operaio 27enne dell’Enel, in servizio a Trentola Ducenta, viene letteralmente strappato alla morte grazie all’intervento tempestivo di un infermiere del posto e del personale del 118 di Aversa.
E’ accaduto nel pomeriggio di mercoledì, quando l’ambulanza 02 guidata da Giuseppe Puocci, con a bordo il medico Maria Rita Spagnuolo e l’infermiere specializzato Antonio Mattiello, è intervenuta alla chiamata di soccorso fatta dai residenti della zona circostante la chiesa di San Giorgio, dove hanno soccorso il giovane, originario di Maddaloni, apparso cianotico e in apnea per un diagnosticato arresto cardiaco.
Una condizione che lo avrebbe portato alla morte senza l’intervento immediato effettuato prima da un infermiere trentolese, attraverso la ventilazione artificiale associata a massaggio cardiaco, poi dal personale del 118 che ha acquisito un’alta specializzazione attraverso i corsi di formazione tenuti dal dirigente Petrillo e dalla Misericordia di Caivano.
Grazie all’applicazione di manovre di primo soccorso, effettuate alla presenza di decine di cittadini in attesa del miracolo, gi sanitari sono riusciti a riprendere il giovane, facendone ripartire il cuore e riattivandone la respirazione.
Subito dopo lo hanno trasportato in ospedale per le ulteriori cure del caso, rese necessarie dal prolungato stato di perdita di conoscenza. Grazie al tempestivo intervento di primo soccorso e all’altrettanto immediato intervento successivo dei medici del Moscati il giovane non ha subito danni neurologici né alterazioni delle funzioni vitali.