Sgomento e tristezza ad Aversa per la morte di Giancarlo Marrandino, classe 1979, originario della città normanna, ma da tempo, da brillante ingegnere, lavorava nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, vicino Cassino. Era dipendente del gruppo esterno Media Motive. Con lui è deceduta anche la moglie, Rosaria Orlando, classe 1974, originaria di Sant’Antimo, che lavorava nella città dell’Abbazia. Vivevano in via Sferracavalli e stavano tornando da una passeggiata domenicale a bordo della loro due ruote, una Suzuki.
I due sono stati sbalzati dalla moto da una Smart condotta da un 32enne di Alatri, che, come hanno accertato gli investigatori, sarebbe stato alla guida sotto l’effetto dell’alcool e senza patente, ritiratagli nel 2006. L’impatto violentissimo, come riporta il sito Frosinone Today, è avvenuto lungo la Casilina, in territorio di Ferentino nei pressi del ristorante Primavera. Qui, secondo le testimonianze e secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Anagni e della stazione di Ferentino, diretti dal capitano Meo, la Smart del 35enne pregiudicato di Alatri avrebbe letteralmente travolto la Suzuki con a bordo i due giovani sposi. L’uomo è morto sul colpo, mentre per la sua compagna il decesso si è registrato mentre veniva trasporta in ospedale con un elicottero del servizio di emergenza.
Il 32enne è stato arrestato, con l’accusa di omicidio stradale, dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone, coordinati dal colonnello Fabio Cagnazzo, ironia della sorte anche lui aversano.
Al papà di Giancarlo, il professore Vincenzo, notissimo docente a riposo del liceo classico “Cirillo”, alla cugina Francesca, già assessore comunale, e allo zio Raffaele, sindaco della città normanna, e a tutti i familiari giunga l’abbraccio personale e della redazione tutta di Pupia.
Foto tratta dal sito “Frosinone Today”