Quando si tratta di salute, le notizie fanno il giro del mondo ed è successo proprio così per quella riguardante il tema delicatissimo dell’obesità, che condiziona la vita di miliardi di persone. È stato, infatti, scoperto un nuovo potenziale bersaglio per i futuri farmaci anti-obesità: si tratta della proteina MKK6, che impedisce ai grassi di essere bruciati per generare calore corporeo.
Disattivata nei topi, ha facilitato la perdita di peso, come dimostrano gli esperimenti pubblicati su Nature Communications dal Centro Nazionale per la Ricerca Cardiovascolare Carlos III (Cnic) di Madrid, in Spagna.
In laboratorio è emerso che la proteina MKK6 impedisce la conversione del grasso ‘cattivo’ (il tessuto adiposo bianco dove si accumulano le calorie in eccesso) in grasso ‘buono’, ovvero tessuto adiposo bruno i cui lipidi vengono ‘bruciati’ e smaltiti per produrre calore e mantenere la temperatura corporea.
Nei soggetti obesi, la proteina MKK6 è super attiva e rende di fatto impossibile il dimagrimento attraverso questa via metabolica. Una scoperta sensazionale che potrebbe rivoluzionare l’industria farmaceutica e, di conseguenza, la vita di molte persone.
Esperimenti su modelli animali dimostrano che i topi privi della suddetta proteina hanno maggiori quantità di grasso bruno, riescono facilmente a smaltire l’energia in eccesso e sono protetti dal rischio obesità. L’eliminazione della proteina in topi già obesi, invece, ha permesso di frenare l’ingrassamento, portando ad uno sperato calo del peso corporeo.