Dopo il referendum in Veneto e Lombardia per l’autonomia, “vogliamo proporlo per tutte le regioni italiane, lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Milano con il governatore della Lombardia Roberto Maroni. “Bisogna spostare la competenza di 11 materie dal centro alla sede giusta, quella regionale”, ha aggiunto Berlusconi.
“Ci sono anche tanti sindaci del Pd che hanno espresso la loro simpatia per il “sì” contro quella che è la posizione del partito centrale che vede nel referendum un’anticipazione delle elezioni del prossimo anno e poi perché la linea del Pd è centralista e statalista”, ha aggiunto Berlusconi, che sottolinea: “Non c’è mai stato motivo di distacco con la Lega. Siamo consapevoli che insieme siamo più forti di altre forze politiche”. “Abbiamo fissato l’incontro con Salvini per il programma la prossima settimana. Ripeto, non c’è nessuna difficoltà nei rapporti con la Lega, ho sentito più volte al telefono il leader Matteo Salvini”, ha fatto sapere il leader di Fi.
“Vedo buoni segnali, sento un’aria di grande simpatia nei miei confronti, maggiore di quella che ho mai sentito in passato. Simpatia, rispetto e considerazione, quindi spero si possa portare il nostro partito ad essere superiore al 2-30%”.”Questo è il programma che mi sono dato”. “Tutti ridevano quando ho detto voglio costruire una città, voglio portare il Milan ad essere la squadra più titolata – ha aggiunto – voglio fare una tv che faccia concorrenza alla Rai, andremo a palazzo Chigi in due mesi. Stavolta lo dico: arriveremo al 25-30%. Sono sicuro di non sbagliare”.
“Non c’è nessuna possibilità di alcuna coalizione con il Pd”, ha concluso Berlusconi, aggiungendo che “siamo distanti per storia, ideali e valori: per tutti”.
“Nel 2001 andò a votare il 34%, mi aspetto di superare quella quota del referendum costituzionale sul Titolo V. Ogni voto in più sarà un successo”, ha detto Roberto Maroni parlando dell’affluenza attesa al referendum sull’autonomia di domenica.