I carabinieri della stazione di San Cipriano d’Aversa hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un 53enne del posto, indagato del reato di atti persecutori nei confronti di una 43enne di Casal di Principe alla quale era sentimentalmente legato da 14 anni.
Il provvedimento è scaturito dall’attività investigativa posta in essere dai militari dell’Arma a seguito della querela presentata dalla donna nel settembre del 2017. I carabinieri, sulla base delle dichiarazione/denuncia della vittima, hanno escusso alcuni testimoni ed analizzato filmati di videosorveglianza che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo.
Così come emerso dall’attività d’indagine, fin dall’inizio del loro rapporto, l’uomo si è sempre mostrato morbosamente geloso e possessivo. Lo stesso, in più occasioni, si è reso protagonista di episodi di percosse ma anche di pedinamenti. In diverse circostanze si è presentato sul luogo di lavoro della donna mettendo in atto scenate di gelosia che, oltre a crearle imbarazzo, l’hanno costretta a licenziarsi.
Le condotte vessatorie e persecutorie si sono concretizzate in una molteplicità di forme, con ripetute telefonate ed un copioso invio di sms, atteggiamenti di controllo mediante pedinamenti e appostamenti, tentativi di screditare la vittima postando sue foto equivoche sui social network.
Lo scorso 27 settembre, mentre la vittima era a lavoro, l’indagato le bucava le gomme dell’autovettura con un punteruolo, come ricostruito dai militari mediante l’analisi di immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e da una successiva comparazione con gli indumenti rinvenuti a casa dell’arrestato a seguito di perquisizione.