A Casaluce, nella splendida cornice della millenaria Abbazia Santuario dedicato a Santa Maria ad Nives (dov’è custodita la Sacra Icona della Beata Vergine Maria, opera dell’evangelista Luca, e le due sacre idrie con cui il Cristo operò il miracolo di Cana), situata in piazza Castello, è stato presentato il volume di Raffaele Piccolo dal titolo Monsignor Pasquale Picone. Uomo e Vescovo della carità sociale, alla presenza dell’autore.
Monsignor Picone nacque a Casaluce, dove esercitò per molti anni il suo ministero sacerdotale e poi fu vescovo e pastore a Giovinazzo dove, due anni fa, lo hanno ricordato con una pubblica testimonianza a cento anni dalla sua scomparsa, in occasione dell’Anno Giubilare in piena Prima guerra mondiale.
Tantissime persone hanno reso pubblica testimonianza di memoria grata all’evento. Una lectio magistralis di monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, ha attirato in modo magnetico l’attenzione dell’uditorio gremito ed attento: il prelato ha parlato della figura di monsignor Picone, originario di Casaluce, trattando due temi scottanti e sfidanti insieme: la carità cristiana e la solidarietà sociale, che hanno un interesse ed un fine comune, ossia l’amore per il prossimo.
Il prologo breve al volume ha portato la firma dell’avvocato Raffaele Crisileo che ha parlato della convergenza degli ideali del Beato Bartolo Longo, primo avvocato che difese in Tribunale i poveri e gli umili con il vescovo Picone e sui loro comuni intenti verso gli ultimi nonché’ del attuale piaga sociale dell’usura, traendo, sotto l’aspetto sociologico e penale, adeguato spunto dalla biografia di monsignor Picone che all’epoca in cui visse, ai primi del ‘900, fondò addirittura una Banca (la Banca Cattolica) per aiutare i poveri e far in modo che essi non cadessero nelle mani degli usurai.
A moderare il convegno il giornalista Francesco Gravetti. Intervenuti Antonio Salvatore Romano, docente di Storia del Cristianesimo e il vescovo emerito di Aversa, monsignor Mario Milani. Prima dell’evento, davanti alla casa natale del vescovo Picone, a Casaluce, è stata scoperta una targa in sua memoria.