CASERTA. In vista delle amministrative del 27 e 28 maggio, l’europarlamentare di Forza Italia, Riccardo Ventre, chiede ai partiti del centrodestra di restare uniti.
“Siamo a pochi giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste e, com’è naturale che sia, nelle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra aumentano le fibrillazioni perché ogni partito che compone un’alleanza cerca in questa occasione, giustamente, di ottenere la maggiore visibilità possibile. Ciò non scandalizzi nessuno perché vi sono ragioni dell’alleanza ma anche ragioni dei singoli partiti. Queste ultime, tuttavia, non devono mai prevalere sulle prime perchè è di tutta evidenza che uniti si vince e si governa, e si governa bene. Disuniti o non si vince o non si governa bene o si fa una cattiva opposizione. L’eterogeneità ideologica dell’alleanza di sinistra ha come conseguenza, com’è sotto gli occhi di tutti, sia a livello nazionale, sia a livello dei governi locali, l’impossibilità di trovare dei punti di incontro. La Casa delle Libertà, o comunque il centro destra, è al contrario accomunata da una visione della società e da progetti assolutamente non solo compatibili quanto complementari tra loro. E’ d’obbligo quindi un accordo pieno. Ci auguriamo allora che i singoli partiti del centro destra sapranno, nelle prossime amministrative, mettere da parte le pur legittime aspirazioni di vedere i propri candidati a capo della coalizione e quindi essere in grado di mostrare quella maturità che ha permesso in passato di assicurare la governabilità e quindi l’amministrare la cosa pubblica nell’interesse dei cittadini, così come dovrebbe sempre essere. L’auspicio è allora quello di vedere a breve FI, AN, UDC, come sempre, riuniti intorno ad un unico tavolo per la predisposizione di un programma unitario da sottoporre al consenso degli elettori. Questa è stata in effetti l’arma vincente della Casa delle Libertà grazie alla quale è stato possibile realizzare, negli anni in cui è stata al governo della città e della provincia, quanto ha poi permesso a questi enti di proiettarsi verso una risalita economico-culturale, in controtendenza rispetto alle altre città e province del sud Italia. Ed è questo ciò che chiedono gli elettori”.