CASERTA. Un vertice a tre: il segretario provinciale dei Ds Ubaldo Greco, il coordinatore della segreteria Nicola Ucciero e il dirigente della Quercia che ha seguito tutto il tormentato congresso casertano, Filippo Lucignano.
Non ci sarà invece Enzo Amendola, responsabile regionale del partito, impegnato nella delicatissima fase dell’avvio del Pd, e che pure in questi giorni si era lungamente confrontato con i protagonisti della querelle. Tema dell’incontro di questa sera, infatti, l’ultimo caso, scoppiato proprio quando sembrava finalmente raggiunta, all’interno dei ds di Terra di lavoro, una composizione unitaria. A far da detonatore l’annuncio della formazione della segreteria da parte di Greco, che aveva reso pubblici i nomi con un secco comunicato. «Atto illegittimo perché il congresso aveva deciso il criterio dell’unitarietà per la formazione dell’esecutivo», aveva tuonato Ucciero, supportato dall’ex minoranza. «Non è vero, il segretario ha rispettato i criteri stabiliti al congresso, l’esecutivo rispecchia in maniera unitaria tutte le voci e i territori», hanno risposto i sostenitori di Greco. Il conflitto aveva preso altre pieghe, spostandosi sul terreno del varo del comitato provinciale per il Pd. Adesso a Lucignano tocca il compito di ricucire. Probabile una soluzione di mediazione, con qualche «ritocco» all’organigramma della segreteria.
Il Mattino