CASERTA. Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato, nella seduta di ieri (18 luglio), con 44 voti favorevoli ed un astenuto, la norma che proroga la validità del Piano Regolatore Asi fino all’adozione del Piano di coordinamento territoriale provinciale.
La legge licenziata dall’Aula, porta la firma di tutti i Consiglieri regionali della provincia di Caserta, di maggioranza e di opposizione, e cioè di Giuseppe Stellato, Angelo Brancaccio, Gennaro Oliviero, Nicola Ferraro, Angelo Polverino, Paolo Romano, Massimo Grimaldi e Nicola Caputo. Si tratta di un provvedimento di grande importanza che consente all’Asi Caserta di superare l’impasse determinato dalla mancanza di uno strumento urbanistico di riferimento e, quindi, di rilanciare l’azione del consorzio, in attesa che il nuovo Prg possa avere la definitiva approvazione da parte della Provincia. Grande soddisfazione per il voto del Consiglio regionale è stata espressa dal Presidente dell’Asi. “Quello di oggi- ha sottolineato Corrado Cipullo– è stato un passaggio decisivo che consente una ripresa a pieno regime delle attività del Consorzio in un momento quanto mai delicato ed importante per lo sviluppo delle attività produttive sul territorio casertano. Un risultato che è stato conseguito grazie alla sensibilità politica ed al senso di responsabilità di tutta la rappresentanza casertana in Consiglio regionale. Ai Consiglieri Regionali va il merito di aver saputo anteporre gli interessi della collettività provinciale a qualunque altra considerazione di carattere politico o di schieramento. Mi auguro che questo episodio possa rappresentare un riferimento importante anche per il futuro, ogni qualvolta siano in discussione le istanze di sviluppo economico e di crescita civile del nostro territorio. Ora dobbiamo lavorare per la realizzazione di un un altro passaggio decisivo: la definitiva approvazione del nuovo Prg da Parte della provincia. Con l’Amministrazione provinciale stiamo lavorando per trovare le necessarie corrispondenze tra Piano Asi e Piano di coordinamento provinciale, per avviare una nuova fase di sviluppo delle attività produttive sul nostro territorio, a partire dalle preziose opportunità offerte dal protocollo d’intesa per la reindustrializzazione siglato con il Governo appena qualche settimana fa.”