Aversa – Tornano a manifestarsi episodi di violenza nel Pronto soccorso dell’ospedale “Moscati” di Aversa dove stamani un trentenne di Trentola Ducenta, Francesco Fioriti, incensurato, è entrato nella nuova struttura, di recente inaugurata, impugnando una pistola a salve, priva di tappo rosso, e puntandola contro i medici e operatori sanitari che si è ritrovato davanti, mentre i pazienti, compresi bambini, scappavano in preda al panico.
Immediato l’intervento di un agente di polizia, presente sul posto, che lo ha disarmato e bloccato. Non è chiaro, al momento, il motivo del gesto e delle minacce rivolte ai sanitari, ma sembra che sia legato a un intervento del 118 avvenuto in mattinata nell’abitazione di un suo parente poi deceduto. Secondo l’uomo l’emergenza sarebbe stata mal gestita.
Condotto in commissariato, l’uomo è stato poi tratto in arresto e trattenuto a disposizione dell’autorità giudiziaria in vista del processo per direttissima. Il suo gesto non ha provocato feriti.
Solidarietà ai lavoratori minacciati, intanto, è giunta anche dal consigliere regionale Stefano Graziano: “Esprimo solidarietà agli operatori del pronto soccorso dell’ospedale ‘San Giuseppe Moscati’ di Aversa e gratitudine all’agente di polizia, che insieme alla vigilanza, ha avuto la prontezza di bloccare un uomo armato che ha minacciato il personale della struttura”.