CASERTA. Dopo l’omicio della 52enne di Capua all’uscita dalla sala Bingo di Teverola, il presidente del Nuovo Psi in Consiglio Regionale, Massimo Grimaldi, dice “basta alle passerelle che ci lasciano soli a contare vittime innocenti”.
“Sgomento, rabbia e incredulità: è quanto ho provato apprendendo della tragedia che ha coinvolto un’onesta famiglia capuana e del cui dolore partecipo profondamente, in qualità di consigliere regionale, sì, ma anche e soprattutto di semplice cittadino”. E’ quanto afferma Massimo Grimaldi, presidente del Nuovo Psi in Consiglio Regionale, a proposito dell’omicidio consumatosi ieri sera all’uscita del Bingo di Teverola. “Pur rispettando il dolore dei familiari – premette Grimaldi – non si può far passare sotto silenzio un episodio come questo, che porta alla ribalta, in maniera certamente shockante, il problema della criminalità nel Casertano. Si parla tanto di Napoli, dimenticando che Caserta è una delle province a più alto tasso di criminalità d’Europa. Del resto – spiega- basta leggere il rapporto sulla criminalità 2006 per rendersene conto e rabbrividire: praticamente, Caserta non si fa mancare nulla, dalle rapine, agli scippi, alla criminalità organizzata. Io stesso avevo già ritenuto di chiedere al Prefetto una maggiore presenza dello Stato sul territorio; credo, infatti, che il governo centrale, concentrato anch’esso su un ingiustificato quanto deleterio napolicentrismo, si occupi poco o nulla della provincia di Caserta, tanto vessata da episodi criminosi. La cultura della legalità è certamente la strada giusta – ragiona Grimaldi – ma non possiamo sottovalutare la prevenzione di episodi criminosi: ribadisco che oggi più che mai, è necessario un intervento deciso, che comporti un maggior dispiegamento di uomini e mezzi sul territorio, il coinvolgimento delle istituzioni locali, trasferendo loro maggiori risorse economiche da investire nella sicurezza. Per questo – conclude Grimaldi – il gruppo regionale del Nuovo Psi intraprenderà un’azione congiunta con quello alla Camera dei deputati per sensibilizzare il Ministro Amato affinché l’impegno del governo non si risolva in ripetute passerelle, ma dia frutti concreti che non ci lascino soli a contare vittime innocenti”.