Carinaro, Terra Nostra: “Svendita villa comunale, la sindaca evita il confronto”

di Redazione

Carinaro – L’arte del mentire è un mestiere antico, vecchio quanto il mondo, non facilmente eliminabile dalla faccia della terra. Quando però diventa vizio esercitato senza pudore, la necessità di sbugiardare la persona che mente diventa inevitabile. È proprio il caso del sindaco di Carinaro che, ormai da tempo, non perde occasione per dimostrarsi persona sfacciatamente bugiarda, ossessivamente alla ricerca di consenso a buon mercato.

La vicenda che l’ha vista di recente coinvolta nella “svendita” della nostra villa comunale e dell’area mercato ne è una puntuale conferma. Se proviamo a mettere insieme le cose dai lei dette su questo problema in consiglio comunale, nell’intervista rilasciata al sito Contrasto e quelle infine apparse nel volantino a firma della sua maggioranza consiliare e confrontarle con gli atti ufficiali prodotti in proposito dai Comuni di Carinaro e di Aversa, ci renderemo conto con quanta disinvolta sfacciataggine il primo cittadino dica tutto ed il contrario di tutto.

Gli atti ufficiali provano senza equivoci che il sindaco di Carinaro non ha mai chiesto il rinnovo del fitto per altri 20 anni, ma si è limitato a chiedere ad Aversa la concessione in uso gratuito di quello spazio, ottenuto invece soltanto per 2 anni, peraltro con oneri pesanti, e prorogabili per altri 2, sempre che il Comune di Aversa non eserciti il diritto di disdetta previsto nella convenzione sottoscritta.

Eravamo pronti a metterle sotto il naso questi atti ufficiali per dimostrarle che mentiva spudoratamente e che ancora una volta, rimangiandosi anche quanto aveva votato nel 2011, tradiva gli interessi della nostra Città. Aveva la possibilità di venire in piazza, esporre le sue ragioni, confrontarle con quelle degli altri, come naturalmente avviene in un sistema di democrazia e dare la possibilità alla gente di potere formare il proprio libero convincimento. Ha invece preferito, insieme alla sua amministrazione, scappare con la coda tra le gambe per paura di essere sbugiardata, così come del resto fa da circa 4 anni, evitando sistematicamente quel pubblico confronto al quale sia la nostra Associazione che il Movimento 5 Stelle ripetutamente la chiamano. Preferisce restare rintanata nelle stanze del Palazzo ove le piace pavoneggiare tra lo stuolo di cortigiani compiacenti ed obbedienti soltanto perché legati da ragioni di interesse e nel quale più difficilmente può incontrare persone che mettono in discussione le sue false verità.  

Noi invece continueremo a stare tra la gente e ad incalzarla sui maggiori temi della vita cittadina, tra i quali quello che riguarda l’imminente e vergognosa assunzione, stando a quanto si dice, di un funzionario voluto direttamente dal sindaco per la durata del suo mandato elettorale e che ora starebbe per passare definitivamente nei ruoli della pianta organica comunale. E ciò starebbe accadendo con una procedura di assunzione di dubbia legittimità, passando anche sul corpo di un nostro cittadino, l’architetto Francesco Mattiello, in servizio presso il Comune di Roma, che si era dichiarato interessato a venire a lavorare a Carinaro e che poteva essere legittimamente un qualificato dirigente del nostro ufficio tecnico comunale.

E’ fin troppo facile chiedere rispetto per il proprio sindaco, ma è fin troppo difficile accordarglielo, soprattutto quando questo sindaco fa della menzogna la prima regola del suo metodo di governo o quando si abbandona a penosi commenti su Facebook sui lavori della nostra pubblica assemblea, commenti che offendono le regole della buona educazione, che un sindaco, per giunta donna, non dovrebbe mai tradire!

Associazione “Terra Nostra” Carinaro

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico