Su impulso dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mondragone, Giuseppe Piazza, l’Ufficio tecnico comunale, previa tutte le opportune verifiche del caso, ha rescisso il contratto di appalto pubblico con l’impresa incaricata per i lavori di sistemazione del centro storico del “Casale di Sant’Angelo” e la realizzazione del “Monumento ai Caduti delle Cementare”, applicando anche il massimo della penale prevista per legge.
I lavori, appaltati nel lontano 2010, dovevano concludersi entro la fine del mese di aprile 2011; poi – a seguito di varie perizie di varianti – si arrivò fino al mese di ottobre 2014, quando fu predisposta un’ulteriore variante di assestamento a cui non fu mai data attuazione. Nello scorso mese di settembre, l’assessorato ai Lavori pubblici, nell’esaminare la pratica, assurdamente sospesa da tre anni, convenne di affrontare immediatamente la questione con l’impresa appaltatrice dei lavori. Verificata la mancata volontà della stessa nel riprendere con celerità i lavori, si è dato mandato alla direzione dei lavori di predisporre tutti gli atti per la rescissione del contratto e l’applicazione della penale.
L’assessore Piazza ha dichiarato: “Questa vuole essere la cifra che l’Amministrazione Pacifico si è data, far rispettare gli impegni sottoscritti dalle imprese per la realizzazione di opere pubbliche sul nostro territorio. Non è ammissibile che chi partecipa volontariamente a delle gare pubbliche poi possa inventarsi ogni sorta di pretesto per non completare le opere. L’ulteriore impegno della nuova amministrazione sarà anche quello di ridurre all’osso le varianti che, immancabilmente, si susseguono ad ogni appalto”.