I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno eseguito un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia capitolina, nei confronti di sei soggetti, tutti appartenenti alla nota famiglia dei Casamonica. Il provvedimento scaturisce da minuziose indagini condotte dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria Roma sul conto dei seguenti membri del nucleo familiare, di cui, come sottolinea la Guardia di Finanza in una nota ufficiale, è stato ricostruito il curriculum delinquenziale: Abramo Di Guglielmi, alias “Casamonica Marcello”; Angelo Di Guglielmi, alias “Casamonica Roberto/Robertino”; Giulia Di Guglielmi, alias “Pamela”; Romolo Cerello.
Gli approfondimenti investigativi – estesi a Sabatino e Consiglio Di Guglielmi, figli di Abramo – hanno evidenziato come a fronte della riconducibilità, diretta o tramite “prestanome”, di un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare, gli stessi non abbiano svolto attività lavorative produttive dei redditi necessari a giustificare tali acquisizioni. In particolare, è emerso come i proposti vantassero significativi precedenti per delitti come l’associazione per delinquere, l’usura, l’estorsione, la truffa e il traffico di stupefacenti e armi.
Nonostante i modesti redditi dichiarati al fisco, è emersa, tra l’altro, una costosa passione per i cavalli da corsa: non è un caso che tra i beni da sequestrare vi sia un purosangue di razza inglese. La rilevata sproporzione tra la capacità reddituale e il tenore di vita, unita alla qualificata “pericolosità sociale” dei proposti ha, quindi, permesso di richiedere, ai sensi del Codice Antimafia, il sequestro finalizzato alla confisca dell’intero patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile agli stessi.
Oltre cinquanta militari della Guardia di Finanza hanno proceduto al sequestro: del patrimonio aziendale e relativi beni di quattro società di capitali e una ditta individuale, tutte operanti nel commercio di autovetture; del patrimonio aziendale e relativi beni di una società di persone che gestisce un ristorante; di un cavallo da corsa; di nove unità immobiliari; e di rapporti finanziari, per un valore complessivo di stima di oltre 2 milioni di euro.
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