Agnese Ginocchio: “Ma quali Giudici di Pace?”

di Redazione

Agnese GinocchioCASERTA. Sulla questione delle multe autovelox e dei Giudici di Pace scende in campo Agnese Ginocchio del Movimento per la Pace che, in merito a quanto accaduto alla sua persona, esprime indignazione e lancia il proprio monito.

Troppe ingiuste sentenze e troppe multe a Caserta. Ma dove sono questi famosivigili chedovrebbero controllare la strada e vigilare –appunto – sulle giuste infrazioni? I “pirati”, mi riferisco a queispavaldi di strada cheogni giorno ci sorpassanolungo le strade, con una tale strafottenzae menefreghismo nei confronti delle regoledellalegalità su strada,e tra l’altro costoro sono anche i veri colpevoli delle stragi su strada (quelle sì che sono infrazioni perchè si commette omicidio), perchè – mi domando – questi talinon riescono mai ad acciuffarli? Forse perchè sono i protetti di qualche giudice? O forse figli di papà raccomandati? O forse perché sono coperti da qualche politicante di potere o da qualche boss della zona? Intanto scattano le foto degli autolevox come acqua fresca eci becchiamo la multa di 160 euro.Presentiamoregolare ricorsopresso il giudice di pace per tentare in un qualche modo di mediare e dispiegare le motivazioni che ci hanno indotto a commettere l’infrazione. Ma quale mediazione!!! Un’ udienza sbrigativa e superficiale che mi é sembrata una vera e propria presa in giro alla democrazia e aldiritto di parolademocrazia! Se ho deciso di esternare questo mio disappunto lo faccio anche a nome di tanti comuni cittadini che come me si sono sentiti offesi, denigrati e presi in giro da questa farsa delle multe da autovelox. Di certo non éfacile, impegnarsi per la Pace e la difesa della Legalità, specie quando devi scontrarti con un mondoe con delle istituzioni che a paroledicono di praticare la Giustizia e la Pace ed invecefanno gli interessi dello stato di potere. Giudizi e verdetti emessi in maniera subdola, superficiale, frettolosa, senza cuore e senza umanità. Dove sta la coscienza? Dov’è la differenza ? La legge é uguale per tutti! Ma a quale legge vi riferite? Ci mettete alla pari dei terroristi. Macon quale coraggio vifate chiamare giudici di pace? Voi la diffamate questa parola cheinvece é sacracome laVita. Il vero costruttore di Pace é colui chesa mettersi nei panni dell’altro e che in sintesimette in pratica i valori del: rispetto, umanità, solidarietà, carità, pazienza, dialogo, tolleranza, reciprocità, difesa dei diritti delcittadino. Un impegno ed un lavoro che viene svolto senza alcun scopo di lucro. Invece voi ricevete stipendi. Non vi compete questo titolo. “Date a Cesare ciò che é di Cesare e a Dio cio ché di Dio” Ricordatevi queste sacrosante parole pronunciate da un ‘Grande Uomo-Dio’che ha segnato la storia di tutti i secoli. Non dico che tutti i giudici (di pace) sono uguali,in quanto c’è sempre chi pratica quest’esercizio con scrupolosità e attenzione verso il prossimo. Ma nella maggior parte dei casi, come in quello capitato alla sottoscritta,non si é verificata alcuna di queste regole. Dopo avere tentato inutilmente di spiegare al giudiceil perché mi sono ritrovata a commettere quella infrazione (il semaforo che dal giallo scatta immediatamente al rosso)che non mi videaffatto consapevole(selo fossi stata infatti non l’avrei commessa), mi sono ritrovata con un ricorso respinto e con una multa raddoppiata che da 160 euro é passata ai 300 euro.Arricchiamo dunque lo stato. Ditecelo chiaramente in faccia, anziché tergiversare e poifare cadere addossoa noi le colpe: che lo scopo degli autovelox é proprio quello di arricchirelo stato. Lo stato che vivedi ingenti stipendirecepiti dalle tasse e dagli autovelox spremuti e strozzinati alla povera gente, che lavoraduramente per guadagnarsi il panecon un misero stipendio, al contrario dei politici che invece guadagnano lautamentesenza far nulla, anzi,complicano sempre piùlo stato attuale delle cose e ci aumentano di tasse.Vera e propria truffa a danno dei cittadini.Basti vedere Caserta in che stato si é ridotta. Oltre allo scempio ambientale delle cave è divenuta una discarica totale. Altro che città di Pace, come si legge sui cartelli di accoglienza per chi viene da fuori. Caserta non é più città di Pace. Caserta é diventata la città della monnezza, perchè accanto alla monnezza dei rifiuti deposti dappertuttocon conseguente causa degli odori nauseabondi e miasmi provenienti dalla discarica illegale ed inquinante de lo Uttaro, che l’ amministrazione e la politica della provincia hanno voluto forzatamente tenere aperta, c’è la mondezza- ovvero- il marcio dei comportamenti senza scrupoli e senza coscienza. Comportamenti da Ponzio Pilato. Non venite a parlare di rispetto per la Legalità e la Pace, perchè é una vera e propria presa in giro in quanto infangate anche questi valori.Il vero rispetto per laLegalità e la Pace ce l’hanno dimostrato Testimoni veri come: Falcone, Borsellino, don Peppino Diana…tanto per citarne alcuni, traditi come Giuda da quella parte corrotta dello stato di potere(mafia) che continua a seminare e spargereovunque i suoi errori.”La mia casa-esclamò con indignazione il Cristo di fronte agli speculatori e venditori del tempio ( ovvero quelli che si vendono per il potere)-é casa di verità, ma voi ne avete fatta una spelonca di ladri“! Attenzione, dunque attenzione! Qualcuno sapeva che le multe raddoppiano in automatico? Perchè non c’è uno sportello pubblico che ci spiega tutti i retroscena che si nascondono dietro la farsa dei ricorsi? Racconto in brevetuttala spiacevole barzelletta che mi é capitata in merito agli ultimi sviluppi:dopo aver ricevuto la letteradel rigetto del ricorsopresentato al giudice, mi presento immediatamenteal comando della polizia municipale di Caserta. Il vigile responsabile dell’ufficio ricorsinon leggendovi alcuna sospensione della prima multa emessa(la sospensione blocca il raddoppio della multa e pare chese il giudice non riporta per iscritto questo particolare, la multa automaticamente si raddoppia), mi dice di recarmi nuovamente dal giudice per domandargli di riportare sulla medesima lettera da lui sottoscritta di sospendermi la pena doppia. Mi reco dal giudice, il quale mi si presentacon la sua sigaretta. Ma non é vietato fumare in pubblico e per i trasgressori c’é penadi multa?Insomma a chi volete prendere in giro? L’ unica cosa che mi domanda é se mida fastidio il fumo.Io gli rispondo che non mi da fastidio, ma che piuttostofumare- é a lui a dare fastidio- perchè fa male (infatti tossiva). Solo dopo averespressoquesta mia – il giudice- ascoltando il mio consiglio getta la sigaretta. Dopo avergli poi esposto la questionealla fine mi risponde che la sospensione della multa non é cosa che riguardasse lui, in quanto egliaveva già rigettato il mio ricorso e che dunque per questo particolare dovevo accordarmi con i vigili. Insomma altro atteggiamento sbrigativo ed evasivoda Ponzio Pilato.Cose dell’altro mondo!!! La barzelletta continua….Povera Italia e povero sud. Io la multa la pago pure. Ma nessuno mi toglie il diritto di parlare e di esprimere questa mia in quanto come recita l’articolo 19 della costituzione italiana: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere” edunque in qualità di un Movimento internazionale di cui sonorappresentante,horitenuto opportuno far notare queste lacunelanciandoquesto monito che sia di lezione per tutti coloro che a causa dei loro comportamenti non coerenti e superficiali stanno scandalizzando la società e stanno contribuendo allo sfascio totale dei valori. Nel nome della Pace e della Legalità bisogna fermare questa moda e questa gente prima che sia troppo tardi. Il mondo ed il pianeta sono in crisi, stanno soffocando e precipitando!

dal sito di Agnese Ginocchio

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