CASERTA. Sempre alta la guardia da parte delle Fiamme Gialle casertane. Anche con le altissime temperature dei mesi di giugno, luglio ed agosto, i finanzieri del Comando Provinciale di Caserta hanno effettuato numerosissimi controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti in genere ed al controllo economico del territorio.
I settori che hanno visto i maggiori risultati sono stati quello delle sostanze stupefacenti e quello della vendita di tabacchi senza licenza. Nel complesso, nel solo periodo estivo, i finanzieri hanno proceduto al controllo di 109 persone, rinvenendo e sequestrando oltre
Un apporto fondamentale è stato fornito dalle due unità cinofile di stanza presso il Gruppo di Aversa. I due pastori tedeschi, Over e Mapes, si sono rivelati instancabili e infallibili nell’individuare la pur minima traccia di stupefacente. Occorre constatare, purtroppo, che l’uso delle droghe tra i giovani è sempre più diffuso.
L’altro settore in cui sono stati ottenuti ottimi risultati è quello della irregolare vendita di tabacchi ossia senza le previste licenze. I Baschi Verdi di Aversa, soprattutto nel mese di agosto, hanno battuto tutto l’agro con numerose puntate in tutto il resto della provincia, dal litorale domitio all’entroterra casertano. Sono stati effettuati 1000 controlli per scontrini e ricevute fiscali, con l’elevazione di circa 400 verbali per mancata emissione ed in 24 casi il controllo ha riguardato anche la regolarità delle licenze per la vendita dei tabacchi. Tale attività di servizio ha consentito di sequestrare complessivamente circa
Inoltre, sempre nello stesso settore di servizio, i militari della Guardia di Finanza di Caserta hanno verbalizzato 89 persone, di cui
Molto intensa l’attività anche nel settore fiscale. Da giugno ad agosto sono state eseguite circa 200 verifiche fiscali, di cui 53 nei confronti di evasori totali, con l’individuazione di circa 30 milioni di euro di base imponibile evasa nonché un’imposta sul valore aggiunto pari a circa 6 milioni di euro. Nel campo del sommerso, inoltre, sono stati individuati più di 70 lavoratori “in nero” o “irregolari”. L’attività in questo ambito ha permesso di denunciare 22 persone per reati fiscali, di cui
Nel campo della contraffazione, che ha ormai assunto le dimensioni di vera e propria attività imprenditoriale, le aree che sono risultate maggiormente dedite alla produzione ed alla commercializzazione di merci illecite, sono quelle dell’agro aversano e del litorale domitio. L’attività svolta ha consentito di fornire un contributo alla tutela delle attività imprenditoriali locali in quanto la presenza di materiale contraffatto è stata rilevata con particolare riguardo ai settori merceologici che di recente stanno caratterizzando l’imprenditoria locale: la percentuale più elevata di merce contraffatta, infatti, si riscontra nel ramo della pelletteria e del calzaturiero. In tale contesto, nel corso di più di 90 interventi sono stati sequestrati complessivamente oltre 13.500 articoli con marchio artificiosamente riprodotto e più di 17.000 pezzi tra differenti supporti magnetici (compact disk, videocassette e musicassette) illecitamente duplicati. Sono state denunciate nr. 40 persone.
Infine, nel periodo estivo l’attività di servizio è stata orientata anche al contrasto dei fenomeni dell’evasione fiscale e del sommerso di lavoro nel comparto turistico-alberghiero, che ha fatto registrare un’elevata percentuale di violazioni all’obbligo di emissione di scontrini/ricevute fiscali riscontrate nel corso di controlli “a massa” svolti, principalmente, presso gli stabilimenti balneari del litorale “domitio”. In tale ambito, sono stati eseguiti più di 170 controlli conclusisi con la constatazione di 45 violazioni all’obbligo dell’emissione di scontrini/ricevute fiscali, nonché la scoperta di 33 lavoratori in nero/irregolari.