Emergenza rifiuti: Emilia Romagna accoglie la richiesta di aiuto del Lazio

di Redazione

La Regione Emilia Romagna ha accolto la richiesta d’aiuto del Lazio sui rifiuti, arrivata nei giorni scorsi da Roma. Il presidente regionale Stefano Bonaccini ha annunciato che la sua Regione si farà carico dello “smaltimento di piccole quantità prestabilite, per un periodo limitato e tassativamente non reiterabili”. Il governatore emiliano-romagnolo ha detto: “Lo facciamo per solidarietà istituzionale e senso di responsabilità di fronte a difficoltà che non possono continuare a ricadere sui cittadini”. Il suo omologo laziale Zingaretti lo ha ringraziato. Soddisfatto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: “Scongiurata crisi, ora soluzioni”.

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha fissato limiti rigidi sia sui tempi sia sulle quantità di rifiuti “accolti”. Saranno i termovalorizzatori di Parma, Modena e Granarolo (Bologna), individuati d’intesa con gli amministratori locali, a smaltire non più di 15mila tonnellate complessive (5mila per ogni impianto) di rifiuti indifferenziati provenienti dalla Capitale. Quantità che rientrano nelle capacità termiche già programmate per i singoli impianti: vista la necessità espressa da Roma, smaltire 350 tonnellate giornaliere, l’impegno per l’Emilia-Romagna non supererà i 43 giorni pieni. In caso di giornate senza smaltimenti o con smaltimenti parziali, l’atto della Giunta ha fissato comunque in massimo 60 giorni effettivi l’impegno regionale a partire dal primo conferimento.

I costi e le modalità di pagamento saranno pattuiti tra i gestori degli impianti di partenza e di arrivo dei rifiuti, in linea con i costi emiliano-romagnoli. In più si dovrà pagare una “quota verde” aggiuntiva, che sarà versata ai Comuni di Parma da parte di Iren Ambiente e di Modena e Granarolo da parte di Hera Ambiente. Il trasporto dei rifiuti sarà monitorato da Arpae, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, perché avvenga nell’ambito delle norme vigenti.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha voluto ringraziare il presidente Bonaccini “per l’aiuto che ha voluto dare a Roma. In questo modo si evita che almeno per un periodo di 40 giorni la Capitale vada in emergenza rifiuti. Ringrazio anche gli altri presidenti di Regione e sindaci, anche del Lazio, che da molto tempo aiutano sui propri territori la Capitale sul tema del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti”. “La soluzione trovata, emergenziale e dunque necessariamente limitata nel tempo, è utile a scongiurare l’ennesima situazione di crisi per Roma”, ha commentato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “Si usi questo tempo e questa apertura istituzionale per individuare le soluzioni strutturali che da tempo mancano a Roma quando si parla di chiusura del ciclo integrato dei rifiuti”.

Alcuni giorni fa, in una nota sul proprio blog, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha chiesto un aiuto: “La Capitale sta vivendo in queste ore una grande difficoltà di gestione dovuta al picco stagionale di produzione rifiuti. Per questo rivolgo uno stringente appello alle Regioni che possono fare uno sforzo e ai sindaci, in particolare dell’Emilia-Romagna, perché ci aiutino a salvare la Capitale da una difficoltà crescente. Un appello, senza arroganza, ma con gratitudine a quelle Regioni che già ci hanno mostrato solidarietà”.

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