Un ordigno artigianale è esploso davanti all’ingresso di una rivendita di bibite di una persona incensurata in via Gianturco a Napoli. L’esplosione ha causato l’apertura della parte inferiore della serranda, la rottura dei vetri di autovetture parcheggiate nelle vicinanze e quelli del gabbiotto di un vicino distributore di carburanti. I carabinieri della compagnia di Poggioreale hanno avviato indagini. Sembra potersi escludere la pista dell’estorsione.
Al racket, invece, sarebbe legato quanto avvenuto nella notte a Torre Annunziata dove due negozi di corso Garibaldi sono andati in fiamme dopo che due uomini hanno appiccato un incendio davanti alle saracinesche. Un’azione che fa ripiombare Torre Annunziata nell’incubo del “pizzo”, dopo la bomba carta che il 30 dicembre scorso ha devastato la sede della ditta di onoranze funebri Vitiello.
Due esercizi commerciali di proprietà di due sorelle residenti a Boscoreale, senza legami con la malavita organizzata, le quali hanno raccontato di non aver mai subito pressioni, richieste o minacce.